Calcio, prende forma il progetto Fondazione Torres
Il progetto Fondazione Torres prende forma. Il gruppo di sostenitori rossoblù che alla fine dello scorso campionato si era impegnato per raccogliere i soldi necessari alla salvezza della società, in questi mesi ha continuato a operare incessantemente per la creazione di un soggetto autonomo rispetto al sodalizio di via Romita, ma in grado di supportare la Torres nella creazione di un progetto di promozione e pianificazione che renda il futuro della squadra dei sassaresi meno incerto. I tifosi, mostrando una generosità straordinaria nei confronti dei colori rossoblù, alla fine del trionfale campionato 2012/2013 si erano attivati per la costituzione di un fundraising attraverso il quale reperire le some necessarie per l’iscrizione al campionato di Seconda Divisione della Lega Pro. L’ingresso in società di forze nuove aveva scongiurato il pericolo che Sassari dovesse rinunciare ancora al calcio professionistico, ma a quel punto i sostenitori hanno deciso di non disperdere il patrimonio accumulato.
Nel corso di un incontro aperto a tutti i sottoscrittori, alla fine di giugno era prevalsa l’idea della costituzione della Fondazione Torres, che consentisse ai supporter rossoblù di restare coalizzati e di disporre di uno strumento attraverso il quale affiancare la società – da chiunque rappresentata – nella promozione e nella crescita di un grande progetto rossoblù. Nel corso di una serie di incontri che si sono susseguiti in questi mesi, il gruppo ha affidato all’avvocato sassarese Umberto Carboni, che già in occasione della raccolta dei fondi aveva agito da garante di tutte le espressioni della tifoseria sassarese, una procura formale per completare il mandato finalizzato a esplorare la possibilità di concretizzare il progetto.
«Da questo punto di vista siamo già piuttosto avanti – spiega Umberto Carboni – e nel corso degli ultimi incontri abbiamo continuato a lavorare per la definizione del gruppo degli aderenti e dei sostenitori della nascitura Fondazione Torres». I promotori dell’iniziativa si sono già confrontati con il notaio e con il commercialista di loro fiducia per capire la strada più opportuna da percorrere, e presto il progetto sarà presentato anche ai rappresentanti istituzionali della città e del territorio. Avviati già i primi contatti con la società, per illustrare tempi e modi del progetto Fondazione Torres.
«Quel che occorre ora è accelerare con la raccolta delle firme», è l’appello dell’avvocato. Dall’adesione per alzata di mano nel corso dell’assemblea plenaria di fine giugno, è infatti necessario passare alla sottoscrizione formale, aperta a tutti quelli che avevano già versato i propri soldi ma anche a chiunque altro volesse aderire all’iniziativa in corso. «Tutti i tifosi della Torres sono i benvenuti – conclude Umberto Carboni – ma per prima cosa è necessario che si affrettino a firmare la sottoscrizione coloro che avendo aderito al fundraising hanno già fornito il loro sostegno economico».