13mila firme per abbattere i costi petroliferi in Sardegna

L’impegno dei Riformatori Sardi nell’arco di sole due settimane ha fruttato la accolta di ben 13.362 firme per la petizione a sostegno della proposta di legge di inizio legislatura finalizzata ad abbattere le accise sui carburanti che incidono pesantemente sul costo finale. Nell’ultimo week end in diverse città della Sardegna è stato distribuito in diversi negozi ed esercizi commerciali il modulo della petizione. Sull’iniziativa sono intervenuti il consigliere regionale, Franco Sergio Pisano, e l’esponente del Riformatori Roberto Frongia, precisando che “la petizione chiede che venga approvata la proposta di legge, presentata dal gruppo in Consiglio regionale, che all’articolo 2 dispone che vengano concesse agevolazioni tariffarie-fiscali a favore dei cittadini residenti in Sardegna e delle imprese operanti nel territorio regionale sui prodotti petroliferi immessi al consumo nel territorio della Regione.

In sostanza -proseguono i due rappresentanti della petizione- le accise sono ridotte del 50 per cento per carburanti e combustibili da riscaldamento consumati in Sardegna, mentre sono azzerate quelle sui prodotti petroliferi posti in vendita nel territorio della Regione e utilizzati per gli impieghi delle imprese industriali, agricole ed artigiane negli stabilimenti e sedi situati nel territorio della Regione, e comunque in luoghi diversi dalle abitazioni. La proposta ha l’obiettivo di abbattere sensibilmente i costi per il carburante e quelli energetici, scelta dettata dalla necessità di agire su tutti i settori economici, senza dover ricorrere ai tradizionali e complessi piani di intervento pubblico. Abbattendo i costi energetici delle famiglie e delle imprese si rendono immediatamente disponibili risorse per gli investimenti sia diretti, sia indotti”. Chi volesse potrà decidere di firmare anche quando va a fare shopping o a fare la spesa. La petizione può anche essere firmata on line all’indirizzo www.riformatori.it/petizione/ .

23 Settembre 2013