15 case ad 1 euro già assegnate. Corse alle ultime disponibili
Clamoroso successo per l'iniziativa lanciata dal comune di Gangi in Sicilia per il ripopolamento del borgo. Gli immobili messi a disposizione a un euro sono andati letteralmente a ruba: circa mille richieste per le venti abitazioni.
Boom di richieste per le case devolute gratuitamente dal Comune di Gangi nell’ambito di una iniziativa di ripopolamento dell’antico borgo siciliano. L’operazione, costata al comune la cifra di 35mila euro, ha avuto un clamoroso successo, registrando più di mille richieste per le venti case disponibili, quindici delle quali sono state già assegnate. Si tratta di un progetto virtuoso che, in tempi di crisi economica, propone un offerta appetibile per la domanda sempre crescente di case. A chi vuole “spendere poco” e godersi la tranquillità del borgo e i suggestivi paesaggi, l’unico impegno richiesto è quello di ristrutturare l’abitazione nei successivi cinque anni. Scatta ora la corsa alle case rimaste “invendute”Nel bando pubblicato sul sito del comune sono disponibili le foto e le piante degli ultimi immobili rimasti “sul mercato”. Per ottenere l’alloggio è necessario versare una caparra di 5mila euro.
Case a un euro: l’iniziativa di Gangi anche a Salemi e Carrega Ligure. Non è l’unico caso in cui immobili di interesse storico vengono ceduti a prezzi simbolici per incoraggiare il ripopolamento dell’area. Succede infatti anche a Salemi (Trapani) o a Carrega Ligure (Alessandria): si tratta dell’ultima soluzione creativa per proteggere il patrimonio storico di questi piccoli centri rurali. Le abitazioni incluse nel progetto hanno la caratteristica struttura “a castello”: sono, cioè, articolate su più livelli, arrivando a distribuire anche 70 metri quadri di spazio su quattro piani. Per le peculiari dimensioni queste case prevedono costi di ristrutturazione che vanno dai 20.000 ai 25.o00 euro. Tutti possono fare richiesta, non sono previsti requisiti specifici per ottenere l’assegnazione: è sufficiente elaborare e presentare un progetto di ristrutturazione entro 365 giorni dall’acquisto. A carico dell’assegnatario sono anche le spese notarili per la registrazione e l’accatastamento.
Tratto da www.fanpage.it