“50 anni dalla parte del pubblico”, l’Umanitaria in Sardegna tra cinema e identità
L’Umanitaria in Sardegna racconta la sua storia con un documentario dedicato a ciascuno dei tre centri di servizi culturali, sorti esattamente 50 anni fa. L’episodio dedicato ad Alghero, diretto da Marco Antonio Pani, verrà proiettato giovedì 21 dicembre alle ore 18.30, presso la Sala Conferenze del Quartiere, alla presenza del regista e del critico cinematografico e documentarista Sergio Naitza
Quest’anno ricorre il cinquantesimo anniversario della fondazione dei Centri di Servizi Culturali della Società Umanitaria in Sardegna. L’Umanitaria di Alghero ha organizzato, per il 21 e 22 dicembre, due giornate per celebrare l’avvenimento, dal titolo 50 anni dalla parte del pubblico. L’Umanitaria in Sardegna tra cinema e identità. 50 anni segnano il tempo della maturità e dei bilanci. Per questo, dopo avere a lungo raccontato le storie dei film scelti per le rassegne e i festival e di quelli che ha aiutato a produrre, l’Umanitaria in Sardegna ha pensato che fosse il momento giusto per raccontare la sua storia, con un documentario dedicato a ciascuno dei tre centri di servizi culturali, sorti esattamente 50 anni fa. L’episodio dedicato ad Alghero, diretto da Marco Antonio Pani, verrà proiettato giovedì 21 dicembre alle ore 18.30, presso la Sala Conferenze del Quartiere, alla presenza del regista e del critico cinematografico e documentarista Sergio Naitza. Si tratta di un racconto a più voci, che traccia a grandi linee la storia di questi 50 anni ma riflette anche sul presente e sul futuro.
La narrazione di Alessandra Sento, l’attuale direttrice, accompagna le testimonianze degli utenti e degli operatori di ieri e di oggi, di collaboratori, di partner culturali ed istituzionali. Dagli eroici e pionieristici anni di Villa Asfodelo fino a Cinema delle Terre del Mare, la rassegna che punta a attualizzare l’esperienza del Meeting del Cinema degli anni 60 e 70, il documentario racconta 50 anni di lavoro culturale all’insegna della passione. Sempre, come dice il titolo, Dalla parte del pubblico.
La serata del 21 proseguirà, alle 20, con la proiezione di un estratto di Uno sguardo alla terra di Peter Marcias. E’ un’opera che “parte” dalla visione del film documentario di Fiorenzo Serra L’Ultimo pugno di terra censurato nel 1965, per arrivare a discutere sul cinema documentario odierno. Illustri registi, documentaristi internazionali, tra cui Vincenzo Marra, Jose Luis Guerin, Claire Simon, Tomer Heymann, Sahraa Karimi, Mehrdad Oskouei, Brillante Mendoza e Wang Bing raccontano “lo stato di salute” della Terra attraverso la loro arte cinematografica. Verrà presentata in anteprima la prima parte del progetto cinematografico tutt’ora in fase di lavorazione.
L’indomani, alle 18.30, sarà la volta del documentario di Sergio Naitza Dalla quercia alla palma. I 40 anni di Padre Padrone, in cui i registi e i protagonisti della pellicola, Omero Antonutti e Saverio Marconi, tornano in Sardegna e raccontano memorie e aneddoti sul film, rivivendo l’atmosfera dell’epoca attraverso l’incontro con le comparse e i luoghi del set. A loro si uniscono varie voci tra cui quella di Nanni Moretti (all’epoca giovanissima comparsa) e Gavino Ledda, autore del libro a cui il film è ispirato.