Emergenza demografica: popolazione sarda dimezzata in 60 anni
I veri protagonisti dell'esodo dalla Sardegna sono i giovani che preferiscono fuggire in massa per la mancanza di un’occupazione e delle opportunità di crescita senza veder premiati i sacrifici di tanti anni di studio.
Il fenomeno dello spopolamento sta assumendo proporzioni preoccupanti soprattutto nei piccoli centri delle zone interne dell’isola. Del problema flusso migratorio in Sardegna si interessano le Acli, unico ente che lavora per rilevare un quadro veritiero sul fenomeno dello spopolamento nell’isola. Gli ultimi dati risalgono al periodo successivo alla Festa dell’Emigrato (8 agosto di ogni anno) in occasione del convegno “Emigrazione, immigrazione e spopolamento in Sardegna” organizzato dalle Acli di Gesico in collaborazione con le Acli provinciali di Cagliari, da cui è emerso uno scenario fortemente preoccupante: la popolazione sarda non cresce più.
Nel dettaglio diminuiscono le nascite, la popolazione invecchia e aumentano i decessi, molti giovani emigrano dall’isola per studio o in cerca di lavoro, gli immigrati arrivano in massa ma si trattengono il meno possibile per poi raggiungere altri lidi. I veri protagonisti dell’esodo dalla Sardegna sono i giovani che preferiscono fuggire in massa dopo aver provato inutilmente a cercare lavoro. Ma le ragioni che spingono i giovani ad abbandonare la terra natia con tutta probabilità non sono legate esclusivamente alla mancanza di un’occupazione: la totale mancanza di opportunità di crescita senza veder premiati i sacrifici di tanti anni di studio sono la vera motivazione che spingono all’abbandono dell’isola e della lontananza dai familiari.
A gennaio del 2014 la popolazione era di 1 milione 663 mila 859; dopo un anno, a gennaio del 2015, gli abitanti risultavano 1 milione 663 mila e 286 con una diminuzione di 573 residenti. Nonostante l’aumento di 2920 di stranieri residenti, da 42mila 159 nel 2014 a 45.079 nel 2015. Di questo passo nell’arco di sessantanni la popolazione dell’isola sarà dimezzata.