Alghero, grande partecipazione al convegno dei Riformatori sul futuro turistico della città
Tra i relatori, professionisti del settore che hanno portato la propria visione ed esperienza ascoltati con attenzione dai rappresentanti dei Riformatori e dagli ospiti in sala.
Il futuro turistico di Alghero, come da titolo, è stato dibattuto nel convegno organizzato lo scorso sabato 6 febbraio dai Riformatori, dando seguito all’incontro di circa un anno fa in cui il movimento politico algherese si chiedeva: che turismo? Tra i relatori, professionisti del settore che hanno portato la propria visione ed esperienza ascoltati con attenzione dai rappresentanti dei Riformatori e dagli ospiti in sala. L’incontro è stato presentato da Alessandro Balzani che ha introdotto ricordando quanto sia importante il settore del turismo per lo sviluppo della città di Alghero. Michele Cossa, segretario regionale del partito, ha aperto i lavori con un argomento di grande attualità, quello riguardante il futuro dell’aeroporto di Alghero in cui ha rimarcato l’urgenza, da parte della giunta regionale, di procedere con la privatizzazione dello scalo, unica soluzione concreta per far funzionare l’importante infrastruttura. Michele Solinas, coordinatore territoriale del sassarese, gli ha fatto eco ricordando quanto i Riformatori si siano battuti per sostenere questa tesi.
Ma è con Patricia Petretto, operatrice turistica e componente del coordinamento algherese dei Riformatori, che si è entrati nel vivo dell’argomento; «nonostante l’importanza del settore turistico, che garantirebbe una consistente ricaduta economica sulla città, non esiste un ufficio o un ente dedicato allo sviluppo turistico». Illustrando quelli che sono i principali strumenti, le figure professionali e gli step necessari per predisporre dei piani strategici, Patricia Petretto ritiene «fondamentale un cambiamento radicale nello statuto e nella formula giuridica della Fondazione Meta, la quale attualmente non risponde alle esigenze delle imprese e del territorio»
Cristian Sanna, consulente di finanza d’impresa, è entrato nel tecnico spiegando che «oltre i tradizionali strumenti finanziari, sono disponibili per i prossimi anni dei fondi europei utili per la creazione di innovative formule dedicate all’offerta turistica». Una profonda riflessione sulla situazione turistica regionale è stata proposta da Paolo Manca che, in qualità di Presidente della Federalberghi Sardegna, ha spiegato quanto sia importante una politica di destagionalizzazione, mai realmente attuata a causa della mancanza di programmazione da parte degli enti preposti, oltre la formazione di figure professionali e la messa in atto di progetti di destinazione.
Il Presidente del Consorzio Imprese Turistiche Riviera del Corallo, Stefano Visconti, ha raccontato i recenti accadimenti che vedono gli imprenditori impegnati nel salvare l’imminente stagione turistica, oggi a rischio a causa dell’abbandono del vettore Ryanair su Alghero. Visconti e colleghi, hanno recentemente istituito un fondo per cercare di mantenere quante più rotte possibili su Alghero. Proveniente da Riva del Garda, località turistica del Trentino Alto Adige, Pio Nicolli, già presidente dell’Associazione Imprese Turistiche dell’Alto Garda, ha portato la testimonianza del modo di agire degli imprenditori operanti nel settore dell’industria turistica della sua regione. Nicolli ha raccontato come si siano create delle nuove opportunità di sviluppo turistico attraverso l’istituzione di una rete d’impresa che ha messo a sistema anche il settore agricolo tanto da riuscire a sconfiggere la stagionalità.
A concludere il convegno Nicola Salvio, coordinatore cittadino dei Riformatori, che ha tradotto in termini di proposta politica quanto emerso dal convegno: «in sostituzione della Meta, che non ha mai prodotto effetti sensibili sull’auspicato incremento dei flussi turistici verso Alghero, la realizzazione di una cabina di regia di professionisti esperti ed attori del settore che si costituisca in management destination in grado di studiare, monitorare e rilanciare un segmento fondamentale per l’economia cittadina».