Nuoro, 12enne perseguitata da bulletti di 12 -15 anni: “porti iella”

Il Vicequestore, coordinatore dell'Osservatorio territoriale anti-bullismo, evidenzia la necessità di una concreta prevenzione da parte degli adulti e insegnanti con progetti ideati e studiati nelle scuole.

Una undicenne che frequentava la prima media è stata presa di mira inizialmente da alcune compagne di scuola gelose sicuramente della bellezza della ragazzina con fisico da modella tanto da definirla “una poco di buono”. A metà dello scorso anno scolastico è partito un impensabile generale bersaglio di bullismo contro la fragile scolaretta : “porti sfiga” era diventato lo slogan al suo passare abbinato al gesto scaramantico di portare la mano ai genitali.

Dopo un lungo periodo di dubbi sul cosa fare la ragazzina ha deciso di esporre la situazione ai genitori che comunque erano già in allarme per l’umore della ragazzina che evitava anche di uscire da casa. Immediata l’interesse dei genitori che si sono premurati di risalire e annotare nomi e cognomi dei compagni di istituto per conoscenza diretta o tramite le compagne di classe che si erano prodigate per aiutarla.

Una volta completata la lista dei bulletti che deridevano la figlia, i genitori l’hanno consegnata in Questura e ai dirigenti degli istituti cittadini frequentati dagli accusati.

Il  Vice Questore , Fabrizio Mustaro, coordinatore dell’Osservatorio territoriale anti-bullismo, ha evidenziato la necessità di una concreta attività di prevenzione e di progetti anti bullismo ideati e studiati proprio nelle scuole. Senza trascurare il costante interessamento degli adulti in generale e dei genitori in particolare che hanno il dovere di controllare il comportamento dei figli che spesso e volentieri vengono difesi a spada tratta.

Non va taciuto che la Polizia di stato ha dedicato il numero telefonico gratuito 43002 al quale l’intera cittadinanza , genitori, testimoni e vittime di prepotenze, possono rivolgersi per chiedere aiuto.

13 Febbraio 2016