Energit, l’assemblea dei lavoratori proclama due ore di sciopero
Il titolare dell'azienda ha confermato l'intenzione di vendere Energit e di essere disposto a considerare il progetto di MBO proposto dai lavoratori che chiedono alla proprietà di tener fede alla parola data.
“Oggi 17 febbraio 2016 i lavoratori di Energit sono obbligati a prestare servizio, come accade ormai da tempo, con l’incertezza che regna sul futuro dell’azienda e sui loro posti di lavoro”. Così comincia l’odierno Comunicato dei lavoratori Energit ancora in ansia per le trattative non ancora concluse con la proprietà aziendale. “I lavoratori – si legge – si trovano costretti ad apprendere dai giornali quali trattative l’attuale proprietà sta conducendo per la vendita di Energit, senza alcuna chiarezza sulle prospettive future del business e sugli impatti occupazionali che tali trattative potrebbero prevedere. L’assemblea dei lavoratori, in più di un’occasione, ha appoggiato il progetto di MBO (Management buyout) tramite il quale alcuni dipendenti intendono rilevare l’azienda con il supporto di alcuni partner finanziari e industriali. L’azienda ad oggi non ha espresso alcun giudizio su tale progetto, preferendo (così sembra) le trattative già avviate con altri soggetti, e impedendo di fatto l’evolversi del MBO stesso”.
I lavoratori chiedono al titolare dell’azienda, l’Ing. Luigi Martines, di fornire i dettagli delle trattative in corso, nonché le motivazioni che lo inducono a non considerare il progetto di MBO alle stesse condizioni delle altre trattative in essere. “L’Ing. Martines ha dichiarato in una precedente comunicazione di essere intenzionato a vendere Energit e di voler garantire la continuità aziendale. Inoltre, ha dichiarato di essere disposto a considerare il progetto di MBO qualora i finanziatori del progetto si presentassero”.
“Ad oggi, nell’ambito del progetto di MBO, diversi soggetti si sono palesati tramite la firma di un accordo di riservatezza. I lavoratori si chiedono allora perché lo stesso Ing. Martines non mantenga la parola data, concedendo semplicemente un’equità di trattamento sul progetto di MBO”. I lavoratori di Energit riconoscono nell’Ing. Luigi Martines il proprietario dell’azienda e gli riconoscono il diritto di poter condurre in piena autonomia le trattative per la vendita di Energit. “Tuttavia, in Energit sono contenute tante professionalità e occorre rendere conto a numerose famiglie sarde. I lavoratori vedono nel progetto MBO una reale possibilità di rilancio aziendale e gridano a gran voce che tale possibilità possa essere concretizzata.
“Se l’Ing. Martines ha la reale intenzione di vendere Energit, allora che la venda a chi realmente potrà condurla nel migliore dei modi, ovvero ai suoi valori storici. Visto quanto esposto, viste le richieste dei lavoratori e considerati il silenzio della proprietà e il clima di forte tensione e preoccupazione che verte più che mai in azienda, l’assemblea dei lavoratori ha proclamato per oggi 2 ore di sciopero” – conclude la nota.