Surigheddu e Mamuntanas, Bruno: «spazio agli agricoltori locali»
«Dalla produzione fino alla trasformazione, commercializzazione e alla didattica, credo ci siano tutte le condizioni per recuperare quarant'anni di disinteresse» - ha detto il Sindaco di Alghero durante la presentazione dell'avviso esplorativo pubblicato dalla Regione per verificare l'interesse di aziende regionali, nazionali e internazionali all'acquisto dell'area
«In un passato lontano queste sono state terre di produzione agroalimentare di eccellenza, poi abbandonate, colpevolmente, troppo a lungo. Ma oggi per Surigheddu e Mamuntanas inizia una nuova storia.» Lo ha detto il presidente Francesco Pigliaru in apertura della conferenza stampa in cui, questa mattina a Surigheddu, è stato presentato l’avviso esplorativo pubblicato dalla Regione per verificare l’interesse di aziende regionali, nazionali e internazionali all’acquisto dell’area di circa 1200 ettari di proprietà della Regione, situata nel comune di Alghero. «L’area – ha proseguito il presidente – dovrà ritrovare la sua vocazione agricola e agroalimentare, per produzioni di alta qualità in grado di farsi valere nei mercati».
«E’ un momento storico, c’è la determinazione giusta della Regione, spero e credo sia la volta buona» ha sottolineato il sindaco Mario Bruno. «Dalla produzione fino alla trasformazione, commercializzazione e alla didattica, credo ci siano tutte le condizioni per recuperare quarant’anni di disinteresse. Nel rapporto con gli eventuali acquirenti – ha precisato il sindaco di Alghero – occorre trovare la giusta sinergia con il territorio e un rapporto con le imprese e gli agricoltori locali».
Alla conferenza stampa hanno partecipato gli assessori dell’Agricoltura Elisabetta Falchi e degli Enti Locali Cristiano Erriu, il rettore dell’Università di Sassari Massimo Carpinelli, il sindaco di Alghero, Mario Bruno, e il primo cittadino di Sassari, Nicola Sanna.