Pd e Bruno sempre più vicini, perplessità tra gli elettori

In occasione dell'ultimo consiglio comunale, tra il Pd e Mario Bruno sembra tornato il sereno. Ma dopo quasi due anni di guerra, c'è chi si chiede: cosa è cambiato?

Sembra aprirsi uno spiraglio di luce per l’amministrazione Bruno, ad Alghero. Nell’ultimo consiglio comunale, infatti, svoltosi martedì 22 marzo, Pd e Udc sembrano aver teso la mano al sindaco. L’occasione è stata data dalla discussione della mozione dei democratici su animazione urbana, turismo e sviluppo della destinazione: un documento che giaceva all’ordine del giorno dell’aula dalla fine del 2014 e che è stato riesumato proprio avanti ieri.

Il dibattito sull’argomento è stato inizialmente aspro e animato, con le accuse mosse da Enrico Daga che ha accusato la giunta Bruno di immobilismo, paragonando i quasi due anni di amministrazione a un «treno fermo ancora alla stazione di partenza». Non sono mancate, ovviamente, le risposte del primo cittadino e degli assessori, così come quelle di alcuni consiglieri di maggioranza.

Dopo lo scambio di accuse, però, è tornato il sereno. La mozione è stata emendata e approvata con una larga maggioranza: i consiglieri Pd e Udc – presenti sin dai primi minuti della  hanno infatti votato favorevolmente. Segno che, forse, le vecchie ostilità potrebbero essere dimenticate.

Ovviamente, nel caso in cui i democratici decidessero di entrare nella maggioranza della città, eventualità ormai molto probabile, non mancherebbero certo le polemiche. I vertici del Partito dovranno infatti spiegare ai loro elettori e simpatizzanti i motivi di un così drastico cambiamento di rotta: lo scontro avvenuto in occasione delle elezioni del maggio del 2014, infatti, aveva portato alla rottura dei rapporti con Mario Bruno, con conseguente fuoriuscita di quest’ultimo. Inoltre, in oltre un anno e mezzo di amministrazione, il Pd ha sempre criticato aspramente l’operato del sindaco e della sua giunta. La domanda sorge spontanea: cosa è cambiato nel frattempo?

24 Marzo 2016