Reumatologi a confronto ad Alghero
Nel fine settimana al via la quarta edizione del congresso "Attualità e prospettive in Reumatologia" con la partecipazione di esperti nazionali del settore: al centro la multidisciplinarietà come chiave per migliorare l'approccio terapeutico
Alghero si prepara a ospitare la quarta edizione del congresso “Attualità e prospettive in Reumatologia”, in programma il 4 e 5 ottobre 2024 all’Hotel Catalunya. L’evento, ormai appuntamento fisso per specialisti e ricercatori del settore, rappresenta un’importante occasione di aggiornamento e confronto sulle nuove sfide che la reumatologia moderna si trova ad affrontare.
Sotto la guida scientifica del professor Gian Luca Erre, docente dell’Uniss e responsabile della struttura di Reumatologia dell’Aou di Sassari, e del professor Lorenzo Cavagna, docente di Reumatologia all’Università degli Studi di Pavia, il congresso offre un programma multidisciplinare che coinvolge alcuni tra i più autorevoli esperti impegnati sia nella pratica clinica che nella ricerca. L’obiettivo è approfondire i più recenti avanzamenti nella diagnosi e nel trattamento delle malattie reumatologiche, in particolare l’artrite reumatoide, le spondiloartriti, le vasculiti e altre malattie sistemiche complesse.
Una delle novità di questa edizione è il corso avanzato di ultrasonografia, previsto per il 3 ottobre, che fornirà una formazione teorico-pratica sulle tecniche diagnostiche e terapeutiche applicate alle patologie reumatologiche. Nei due giorni successivi, 4 e 5 ottobre, si affronteranno argomenti cruciali come le manifestazioni articolari e d’organo, con un’attenzione particolare alle ultime evidenze scientifiche.
«Questo congresso vuole essere non solo un’occasione di aggiornamento per i professionisti, ma anche – afferma il professor Gian Luca Erre – un luogo di confronto dove le diverse specialità possano incontrarsi per discutere insieme le nuove frontiere della reumatologia. La multidisciplinarietà è la chiave per migliorare l’approccio terapeutico e la qualità della vita dei pazienti».
Secondo il professor Lorenzo Cavagna «il rapido avanzamento delle conoscenze scientifiche nel campo delle malattie autoimmuni e reumatologiche ci impone di rimanere al passo con i tempi. Questo congresso permette di fare il punto sulle attuali prospettive terapeutiche e di creare sinergie tra clinica e ricerca».
L’evento, patrocinato dalla Società Italiana di Reumatologia (SIR), dall’Università degli Studi di Sassari, dall’Università degli Studi di Pavia e dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Sassari, è atteso come un’importante tappa nel panorama scientifico nazionale.