Celiachia: consigli per chi mangia fuori casa

Mangiare fuori casa è spesso un’esperienza piacevole ma, per chi soffre di celiachia, può trasformarsi in una sfida complessa. La celiachia, un’intolleranza permanente al glutine che colpisce circa l’1% della popolazione, richiede una rigorosa attenzione nella scelta degli alimenti per evitare contaminazioni e disagi. Quando si è lontani da casa, sia per lavoro che in vacanza, trovare ristoranti e pizzerie che offrano menù senza glutine può essere difficile, ma non impossibile.

Pianificazione e ricerca

Il primo passo fondamentale per evitare spiacevoli sorprese è la pianificazione. Il celiaco che sa di dover mangiare fuori casa deve dedicare qualche minuto in più a cercare online ristoranti, pizzerie e locali che offrano opzioni senza glutine. Esistono molte app e siti web che possono aiutare a identificare locali certificati o specializzati nel senza glutine, come ad esempio l’app “Gluten-Free Roads” o il portale “AIC – Associazione Italiana Celiachia” che offre una lista di ristoranti verificati. Anche i social network possono essere una fonte preziosa di consigli da parte di altri celiaci.

Quando si sceglie un ristorante può tornare utile cercare recensioni che menzionino l’attenzione del personale nei confronti della celiachia e, soprattutto, chiedere sempre conferma direttamente al locale. Non è sufficiente poi limitarsi alla scelta del piatto principale: bisogna informarsi anche sulle modalità di preparazione per essere sicuri che non ci sia il rischio di contaminazione crociata con alimenti contenenti glutine.

Comunicazione chiara con il personale

Uno degli aspetti più importanti quando si mangia fuori è la comunicazione con il personale del ristorante. Non bisogna aver paura di spiegare chiaramente la propria condizione di salute. Molti locali offrono menù con opzioni senza glutine ma è fondamentale chiarire sempre l’importanza di evitare contaminazioni: un buon ristorante saprà spiegare come gestiscono la preparazione dei piatti senza glutine, dall’utilizzo di utensili separati alla cottura su superfici dedicate.
Informarsi inoltre se il locale dispone di un forno separato per la pizzao, ad esempio, di una friggitrice dedicata: questo garantisce maggiore tranquillità ai celiaci.

Attenzione ai piatti a rischio

Alcuni piatti possono sembrare sicuri a prima vista ma nascondono insidie per i celiaci. Ad esempio, le zuppe e i sughi potrebbero contenere addensanti a base di farina di grano. Anche le salse come la soia o il ketchup possono includere glutine tra gli ingredienti. I piatti panati o fritti sono un altro esempio di rischio: se vengono fritti nello stesso olio di alimenti contenenti glutine potrebbero essere contaminati.

Per maggiore sicurezza il soggetto celiaco potrebbe preferire piatti semplici con ingredienti freschi e non trasformati. Grigliate, insalate, carni arrosto o al forno e piatti a base di verdure sono generalmente scelte più sicure. Evitare piatti che richiedono preparazioni complesse o che includano pane o farina, a meno che non siano specificatamente dichiarati senza glutine, è un ulteriore accortezza.

Contaminazione crociata: un pericolo nascosto

La contaminazione crociata è uno dei maggiori rischi per i celiaci quando mangiano fuori casa. Anche una piccola quantità di glutine può provocare gravi reazioni. Alcuni locali sono consapevoli di questo rischio e adottano misure specifiche per evitarlo, ma è importante che vengano sempre poste domande precise. Ad esempio chiedere se i piatti senza glutine vengono preparati in aree separate rispetto agli altri alimenti e se gli utensili vengono puliti adeguatamente tra un piatto e l’altro. (qui un utile approfondimento sulla contaminazione crociata)

La scelta del locale: meglio specializzati o certificati

Scegliere un locale che abbia una certificazione AIC o che si dichiari specializzato nel senza glutine offre maggiori garanzie per la sicurezza alimentare. La certificazione AIC, ad esempio, viene assegnata a ristoranti che hanno seguito corsi specifici e adottato misure rigorose per evitare contaminazioni.

I ristoranti che si specializzano nel senza glutine, oltre a garantire una maggiore sicurezza, spesso offrono anche una varietà di piatti più ampia e gustosa dimostrando che mangiare senza glutine non significa rinunciare al gusto.

Cosa portare sempre con sé

Per quanto si possa pianificare ci saranno sempre situazioni in cui non è possibile trovare un ristorante adatto o in cui non ci si sente sicuri. In questi casi avere un piano di riserva può salvare la giornata. Portare con sé degli snack senza glutine, come barrette energetiche o cracker specifici, per evitare di dover mangiare in locali non adatti, è una soluzione tampone. Alcuni celiaci si organizzano preventivamente anche per portare piccoli contenitori con salse o condimenti senza glutine da aggiungere ai piatti semplici ordinati al ristorante, come insalate o carni alla griglia.

Inoltre, se si viaggia all’estero, è utile imparare alcune frasi nella lingua locale per spiegare la propria intolleranza e chiedere informazioni sugli ingredienti dei piatti. Molte app offrono frasi già pronte da mostrare al personale del ristorante.

10 Ottobre 2024