Cicle Gaudí a l’Alguer, primo appuntamento
Al via il circuito cinematografico che porta ad Alghero il meglio dei Premis Gaudí e del cinema catalano contemporaneo
Comincia il 15 novembre alle ore 19 nella Sala Conferenze de Lo Quarter, il circuito cinematografico che porta ad Alghero il meglio dei Premis Gaudí e del cinema catalano contemporaneo. Il film in programma è “Un cel de plom” di Miquel Romans, dedicato alla figura storica della femminista e repubblicana attivista nella difesa dei diritti delle donne e dei lavoratori Neus Català, scampata allo sterminio nazista durante la Seconda guerra mondiale.
Nel film la donna, prigioniera in un campo di concentramento in Cecoslovacchia, dopo la liberazione nel 1945 torna in Francia con la speranza di ritrovare il marito. Mentre riprende la sua vita in libertà, ricorda gli eventi vissuti l’anno precedente, quando un gruppo di donne di cui lei stessa aveva assunto la guida − conosciute come El Comando de Gandulas − aveva sabotato la fabbrica di produzione di proiettili in cui i nazisti le costringevano a lavorare. Ma la vera resistenza di Neus Català, ovvero la lotta per la memoria, comincia solo adesso.
Una riflessione sulla memoria, sugli umani processi che continuamente la rielaborano, la frammentano e la moltiplicano, e sulla forza prorompente del femminile nella Storia: “Il messaggio del film”, dice il regista Miquel Romans, “è che quando un gruppo di donne si unisce può essere più forte di qualsiasi nazista”. Giunto alla sua quinta edizione, il Cicle Gaudí è possibile grazie alla partnership tra Società Umanitaria di Alghero, Generalitat de Catalunya Delegació del Govern a Italia, Plataforma per la Llengua e Òmnium Cultural de l’Alguer, con la collaborazione dell’Acadèmia del Cinema Català, che organizza il premio, e il supporto della Regione Sardegna.
Il film, inedito in Italia, sarà proiettato nella versione originale in catalano, con sottotitoli in italiano realizzati esclusivamente per l’occasione dalla Delegació del Govern a Itàlia. Ofici de l’Alguer. L’ingresso è libero e gratuito e la visione è vivamente consigliata dalla sezione ANPI “Marisa Musu” di Alghero.