“Borgate di Alghero, forse è la volta buona”
"Ieri sera a Guardia Grande il consigliere regionale Valdo di Nolfo insieme all'assessorato regionale al Demanio, alla squadra comunale capeggiata dal Sindaco Raimondo Cacciotto e dall'assessore all'Urbanistica Roberto Corbia hanno dato l'impressione di credere veramente a un progetto di rilancio del territorio e di avere la volontà e le energie per attuarlo" - dichiarano i rappresentanti dei comitati di borgata
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“Dopo decenni di riunioni e chiacchiere che non hanno portato ad alcun risulto concreto riguardo il futuro delle borgate, ieri sera a Guardia Grande si è respirato un clima diverso. Era nitida la volontà della politica di approdare a risultati tangibili per questa parte del territorio algherese dimenticata da troppi anni. Il consigliere regionale Valdo di Nolfo insieme all’assessorato regionale al Demanio, alla squadra comunale capeggiata dal Sindaco Raimondo Cacciotto e dall’assessore all’Urbanistica Roberto Corbia hanno dato l’impressione di credere veramente a un progetto di rilancio del territorio e di avere la volontà e le energie per attuarlo”. Così Amabile Simbula, Antonio Zidda e Tonina Desogos, rappresentanti dei comitati di Borgata di Santa Maria la Palma, di Sa Segada – Tanca Farrà e di Maristella.
“Arriviamo da anni di immobilismo mortificante che hanno portato allo spopolamento delle borgate. Arriviamo dalla fortissima protesta contro l’atteggiamento menefreghista delle passate amministrazioni comunali che ci hanno costretti a chiedere addirittura l’istituzione del nuovo Comune di Porto Conte pur di riavere indietro la nostra dignità. Arriviamo da un bando regionale vinto per la rifunzionalizzazione delle ex scuole delle borgate e poi scippato da una politica che se n’è fregata anche delle regole. Vogliamo tuttavia pensare che questa possa essere davvero la volta buona. Dopo tanta sofferenza è il tempo del rinnovamento, è giusto che tocchi a noi. Un territorio meraviglioso il nostro che deve tornare a vivere. Saremo al fianco della politica in questo percorso, per noi, per i nostri figli, per i nostri nipoti e le generazioni a venire” – concludono i rappresentanti dei comitati.