Le spiagge non sono ambiti eco-compatibili per i concerti
L’estate algherese appena trascorsa non è passata inosservata alle associazioni ambientaliste di casa nostra, Legambiente, Lipu, Wwf, Italia Nostra e Codancons: un’estate vissuta all’insegna della protesta con esposti e diatribe dai toni elevati soprattutto su facebook anche da parte di esponenti politici più o meno a sostegno della musica con decibel a manetta durante i concerti tenutisi a Le Bombarde e Lazzaretto, le migliori spiagge della Riviera, e Porto Ferro nel territorio sassarese. Ad estate ormai agli sgoccioli si leva alta e forte la protesta delle associazioni ambientaliste con un documento indirizzato al Presidente della Regione Sardegna, ai Sindaci di Alghero e Sassari, oltrechè al Presidente del Parco naturalistico di Porto Conte.
Nel documento vi si legge che “le spiagge non sono ambiti eco-compatibili per i concerti, la musica dal vivo, le gare di mezzi motorizzati e le corse di cavalli” e si esprime un parere fortemente negativo all’utilizzo delle succitate spiagge per ospitare concerti con musica dal vivo. Nel documento si invitano gli enti e i soggetti in indirizzo a “non concedere, in futuro, nulla osta per la realizzazione di simili eventi, per i quali vanno individuati spazi idonei atti anche a garantire la sicurezza dei partecipanti”. Non sarebbe male se tutti, nessuno escluso, oltre alle critiche su ciò che viene fatto o concesso, proponessimo suggerimenti e soluzioni alternative alle problematiche non condivise.