Sacchetti rifiuti: consigli utili per migliorare il servizio
Puntualmente, seppur con riferimento all’annualità 2011, si inizia la distribuzione dei sacchetti dei rifiuti sia per per l’Umido che per la Plastica. L’appuntamento viene fissato per le giornate di Mercoledì del mese di ottobre al Mercatino settimanale zona viale Europa e nelle giornate di Sabato al Mercato di Sant’Agostino. Come da sempre avviene la consegna si svolge in un clima festante, con un vociare assordante, ad aspettare in fila il proprio turno prima di essere serviti dagli addetti incaricati al servizio. Molta gente potrebbe approfittare di quelle giornate per il ritiro dei sacchetti, ma ben più numerose le persone che invece preferiscono dedicarsi ai soliti acquisti settimanali, impegnandosi nella ricerca dei prodotti di prima necessità sempre che i costi possano essere convenienti e incentivanti per qualche risparmio seppur di lieve entità.
Nella bolgia della folla petulante ci sta pure qualche spintone e un cenno di protesta per qualche utente che, non avvezzo al viver civile, tenta di dimostrarsi furbastro nei confronti della massa, distratta dalle chiacchiere di circostanza in attesa di avanzare sino al banchetto della distribuzione. Meno caotica la consegna al mercato di Sant’agostino, sia per la minor ressa che per la fila ordinata seppur meno lunga e snervante. Naturalmente va contemplata anche quella fetta di utenti impossibilitati al ritiro per impegni lavorativi. A costoro non resta che aspettare che si esaurisca la consegna nei giorni prestabiliti per poi recarsi all’ Ecocentro con la speranza di riuscire nell’intento.
L’ultimo ritiro l’avevo effettuato proprio a Galboneddu, in forte ritardo rispetto alla distribuzione programmata. La prima richiesta non era andata a buon fine poiché i sacchetti erano stati terminati: di conseguenza avevo temporeggiato, vuoi per impegni continui sia per dimenticanza oltreché per trascuraggine. Finalmente la buona novella: i rifornimenti erano disponibili, ma bisognava ripresentarsi previo appuntamento poiché la distribuzione del giorno, limitata a soli 20 utenti, era stata già esaurita. Protestai, ipotizzando una sorta di presa per i fondelli. Mi recai alla sede di San Marco senza alcun cambiamento nel risultato: il ritiro poteva avvenire, naturalmente su prenotazione.
Un viaggio di 16 km sprecati per girare intorno ad un problema senza ragion d’essere. Si paga il servizio di Nettezza urbana per il quale le famiglie paganti hanno diritto ai sacchetti per il ritiro dei rifiuti. Il problema nasce allorché ci sentiamo dire che la quantità del prodotto è esaurita, a voler significare che i conteggi non sono risultati esatti. E’ sperabile che quest’anno le cose migliorino, anche se per quanto riguarda l’umido persiste la convinzione della pessima qualità del prodotto visto e considerato che si sfilacciano al solo tentativo di aprirli e posizionarli nell’apposito cestino. La segnalazione è stata fatta: bello sarebbe se la si valutasse come stimolo e suggerimento a migliorare il servizio, allargandolo alla pulizia dei cassonetti che spesso e volentieri si presentano imbrattati e maleodoranti.