Combattere il dolore: Master universitario di Agopuntura antalgica
Sono aperte le iscrizioni al Master universitario di secondo livello in Agopuntura antalgica per l’anno accademico 2012/2013 presso il Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università degli Studi di Sassari. Rivolto a laureati, italiani e stranieri, in Medicina e Chirurgia e in Odontoiatria e Protesi Dentaria, avrà la durata di un anno e assicurerà 60 crediti formativi universitari.
“L’agopuntura, una terapia i cui principi e metodi risalgono all’antica medicina cinese, è ormai entrata, a tutti gli effetti, nel quadro generale di una medicina integrata, risultante cioè dall’integrazione tra medicina convenzionale e medicine complementari”, spiega il professor Alessio Pirino, direttore del Master. “Numerosi trial clinici controllati forniscono evidenze scientifiche dell’efficacia dell’Agopuntura nel trattamento di diverse situazioni cliniche (terapia del dolore, regolazione di diverse funzioni fisiologiche quali pressione sanguigna, secrezione gastrica, motilità intestinale)”.
Le terapie antalgiche, in particolare, rappresentano uno degli interventi medici più richiesti, allo scopo di risolvere sintomatologie dolorose di varia natura che condizionano pesantemente la qualità della vita. E’ stato dimostrato che esse sono in grado alleviare il dolore cronico del 55-85 per cento (un potente farmaco quale la morfina si attesta sul 70 per cento di risultati positivi e l’effetto placebo sul 30-35 per cento).
Secondo il professor Pirino, “l’Agopuntura – naturalmente se eseguita da mani esperte – ha il vantaggio di non presentare effetti collaterali e reazioni avverse come può avvenire con i pur efficaci farmaci antiflogistici ed antidolorifici. Può anche essere utilizzata in associazione alle terapie farmacologiche, favorendone la riduzione dei dosaggi. Inoltre ha un costo contenuto, aspetto quest’ultimo che il Sistema Sanitario Nazionale dovrebbe tenere presente nell’ottica di un contenimento della spesa sanitaria, soprattutto in quelle patologie croniche che prevedono un uso continuo di farmaci”. Si tratta ovviamente di una tecnica che deve essere eseguita da figure professionali non improvvisate, che abbiano i requisiti formativi necessari, di livello universitario.