Campagna antincendi 2012: bilancio positivo
“L’ambiente e il paesaggio della Sardegna rappresentano la forma più pura della nostra identità ed insieme alla nostra cultura, alle nostre tradizioni, a valori che hanno radici profonde nella storia. Sono un insieme che rende speciale e variegata la nostra terra.” Lo ha detto il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, nel corso della presentazione dei risultati della Campagna Antincendi 2012. Gli incendi, ha proseguito il presidente, sono un crimine aberrante e intollerabile perché rivolto contro noi stessi e, in quanto tale autolesionista e suicida”.
I dati della campagna antincendi si possono riassumere in tre dati fondamentali e significativi che testimoniano un vero lavoro di squadra: la riduzione dell’11% del numero degli incendi, del 20% della superficie globale percorsa dalle fiamme e, forse il dato, più significativo, del 39 % della superficie boscata. Numeri importanti nonostante i tagli lineari della spesa, connessi al rispetto del patto di stabilità.
“A livello regionale – ha detto l’assessore dell’ambiente Giorgio Oppi – siamo riusciti comunque ad assicurare a tutte le strutture deputate alla lotta contro gli incendi (Corpo forestale, Protezione civile, Ente foreste) la disponibilità di risorse adeguata ai bisogni del territorio. Anche nel 2012 è stata stipulata, con un finanziamento di 600 mila euro a carico della Regione, una convenzione tra la Protezione Civile regionale, il Corpo Forestale, i Vigili del Fuco e la prefettura di Cagliari per rendere più efficace il coordinamento delle diverse componenti operative impegnate nella campagna Antincendio”.
“Grazie alla collaborazione di tutti gli Enti preposti – ha detto ancora Oppi – c’è stata una inversione di tendenza anche con la riduzione del numero delle ore di volo dei velivoli regionali. Grazie alla professionalità e allo spirito di sacrificio degli uomini del Corpo Forestale e dell’Ente Foreste siamo riusciti a ridurre il numero della superficie attraversata dalle fiamme. In materia di investigazione, in quasi tutti i casi si è arrivati all’accertamento dei responsabili”.La convenzione ha previsto anche l’apertura delle basi stagionali di Arzachena, La Maddalena e S. Teresa di Gallura, San Teodoro, Ghilarza e Cuglieri, Mandas el’attivazione di due squadre di presidio in partenza quotidiana da Cagliari per Pula e Villasimius”.
“Ad inizio campagna – ha ricordato l’assessore Giorgio Oppi – la carenza di risorse a livello statale ha determinato un programma di ridislocazione dei mezzi aerei della Protezione civile nazionale (Canadair, Elitanker). Decisione assolutamente non condivisibile vista soprattutto la soluzione prospettata che pregiudicava eccessivamente i tempi di intervento in Gallura, il cui territorio fisico e insediativo presenta caratteristiche uniche in Italia per vulnerabilità da incendi e velocità di propagazione. Evento poi scongiurato dopo un autorevole intervento ai più elevati livelli istituzionali che ha consentito di individuare e condividere con gli organi statali soluzioni più consone alle esigenze operative”.
Oltre alle componenti in campo, del Corpo Forestale, della Protezione Civile, dell’Ente Foreste, dei Vigili del Fuoco e dei Barracelli, hanno partecipato alla Campagna antincendi oltre 2200 volontari organizzati in 90. Purtroppo, come ha detto il comandante del Corpo Forestale, Carlo Masnata, l’integrità e la bellezza dei boschi dell’Isola e della stessa vita degli abitanti non è stata minacciata solo dal caldo, dal maestrale e dalla sciagurata azione degli incendiari, ma anche dall’incuria e dall’inosservanza delle prescrizioni antincendio. Occorre perseguire fino in fondo la strada del coinvolgimento delle amministrazioni locali e del mondo della scuola per farle diventare protagoniste richiedendo la collaborazione della collettività e cercando di cambiare alcune cattive abitudini di alcuni cittadini indisciplinati e contribuire così alla riduzione degli incendi.
Il direttore generale dell’Ente Foreste, Gilberto Murgia, ha ribadito il massiccio intervento dell’ente per la lotta agli incendi. Attivate 314 postazioni di lotta attiva, 480 squadre, 300 uomini e 350 mezzi, 199 postazioni di avvistamento e 3147 interventi totali. I dati, secondo il generale Murgia, raffrontati con il 2011, mostrano nello stesso periodo una riduzione del 30 per cento.