Società italiana di Microchirurgia: Simposio 2012
Lo stato dell’arte sulle ricostruzioni microchirurgiche conseguenti a tumori mammari, il ripristino delle catene linfatiche dopo la demolizione post-oncologica, e ancora le ricostruzioni del distretto oro-faringeo e degli arti inferiori come conseguenza di traumi e tumori: di questi argomenti si è discusso nell’aula magna dell’Università di Sassari in occasione del “Simposio 2012 della Società italiana di Microchirurgia”.
L’evento il 12 ottobre ha richiamato in città oltre 150 iscritti: circa 40 studenti, 30 infermieri e 80 medici in possesso di specialità differenti (chirurghi plastici e generali, otorinolaringoiatri, chirurghi maxillo-facciali e ortopedici). Il breve corso, di alto livello formativo, è stato patrocinato dal Dipartimento di Scienze chirurgiche, microchirurgiche e mediche dell’Università di Sassari, dall’Azienda mista ospedaliero-universitaria, dall’Ordine dei medici di Sassari.
Dopo i saluti del rettore dell’Ateneo, professor Attilio Mastino, sono intervenuti i migliori professionisti europei nel campo. Il simposio è stato coordinato dal professor Gian Vittorio Campus, presidente onorario del simposio, dal professor Corrado Rubino, direttore dell’Unità operativa di Chirurgia plastica nell’Azienda ospedaliero-universitaria di Sassari, dal professor Fabio Santanelli dell’Unità operativa di Chirurgia plastica all’Azienda ospedaliera S. Andrea di Roma, nonché docente all’Università La Sapienza. L’organizzazione è stata curata da Francesco Farace, professore aggregato di Chirurgia plastica.