L’Escola de alguerés festeggia il suo trentesimo anno di vita
Era precisamente la sera del 28 ottobre del 1982, quando un gruppo di amici appassionati della identità di Alghero, riuniti in una sala messa a disposizione dalla parrocchia della Mercede, davano vita alla scuola di algherese, una istituzione che ormai tutti ritenevano assolutamente necessaria perchè tutti gli algheresi potessero essere protagonisti nel recupero della loro identità, che ad Alghero, non poteva che cominciare dal recupero della lingua, a tutti i livelli, compresa la capacità di scriverla, sino allora esclusivo di piccole elite o di pochi studiosi. La Escola, alla cui sede in via Maiorca, dove risiede tuttora, si davano gli ultimi ritocchi, fu intitolata a Pasquale Scanu, studioso di letteratura e tradizioni popolari algheresi.
Di quel piccolo gruppo (Dott. Giovanni Peana, Dott. Giuseppe Sanna, Don Antonio Nughes, Vito Selva, Dott. Nicolino Spiritu, Fedele Carboni, Antonio Soggiu, Pasqualino Mellai) è rimasta sicuramente viva la volontà e valida l’idea di dare un contributo fondamentale alla conoscenza e alla conservazione della variante algherese del catalano. Era allora quasi un’utopia, certamente un azzardo e un andare contro la mentalità di chi considerava anacronistico quasi “perdere tempo con il dialetto”, o di chi, pensava e sosteneva che le nostre varianti non meritassero né attenzione né tanto meno tutela e esibivano la loro algheresità usando semplicemente il catalano. La Escola ha invece fatto subito la sua scelta: ha creduto nel valore delle peculiarità dell’algherese nell’ambito della “catalanità”, come una delle ricchezze di un patrimonio letterario e linguistico più ampio e comune a tutti i paesi di lingua catalana. Questo orientamento che noi riteniamo più giusto e più adeguato alla tutela della nostra identità, perchè il diritto alla lingua e all’identità che tutti riconoscono come diritti irrinunciabili, presuppone però la conoscenza e i rispetto di tutte le realtà, anche di quelle periferiche come la nostra, che rappresentano un grande patrimonio in grado di arricchire il valore e la forza propositiva delle realtà più grandi.
Sono stati trent’anni di attività costante, e sempre coerentemente impegnata nel sostenere la variante algherese, che è poi la lingua della gente, alla quale bisogna dare gli strumenti adeguati per utilizzarla, con chiaro riferimento alle norme grammaticali e linguistiche comuni a tutte le comunità di lingua catalana. In questi trent’anni la scuola è stata frequentata da un migliaio circa di alunni, con oltre 25.000 presenze e più di 3.500 ore di lezione. Per quanto prevalentemente dedicate all’insegnamento del corretto uso della lingua, con lezioni sistematiche di grammatica e di fonetica, una parte rilevante delle lezioni è stata sempre riservata alla conoscenza e allo studio della storia, delle tradizioni e della produzione letteraria che ha caratterizzato la vita della comunità catalanoparlante di Alghero, e senza i quali anche la padronanza più profonda di una lingua resterebbe una conoscenza senza vita e poco servirebbe per conoscere l’anima e l’identità specifica di una comunità. Un impegno e un’ottica che in questi trent’anni gli algheresi hanno sempre mostrato di apprezzare ed è in questa direzione che l’attività della Escola de alguerés intende continuare a offrire il suo servizio alla comunità cittadina.