Sanità vicina al cittadino: il ticket si paga anche alle poste
La Regione fa da apripista nell’offrire un nuovo servizio all’utente, ovvero la possibilità di pagare nei 251 uffici postali di Sportello Amico, sparsi in tutta l’Isola, il ticket per le prestazioni specialistiche del Sistema sanitario regionale e per il pronto soccorso. Il servizio è attivo già dal 1 settembre su tutte le 11 aziende sanitarie e ospedaliere della Sardegna. Il tutto grazie alla Convenzione quadro tra Regione, Poste Italiane firmato a Cagliari lo scorso 21 maggio e previsto nella delibera 31/3 del 2011, “Interventi di miglioramento del servizio di riscossione del ticket sanitario e migrazione verso un Centro unico di prenotazione in versione web”.
“Questo nuovo servizio – spiegano il presidente della Regione Ugo Cappellacci e l’assessore della Sanità De Simona De Francisci – si inquadra nell’ambito degli interventi finalizzati a semplificare il rapporto tra il cittadino e il Servizio sanitario regionale, grazie alle nuove tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni. Si rivelerà particolarmente utile nella nostra regione, considerato che chi vive in paesi lontani dagli ospedali potrà pagare il ticket nell’ufficio postale vicino a casa, senza più essere costretto a trasferte nei centri principali dell’Isola. Stiamo lavorando contestualmente per consentire ai sardi di poter scegliere o cambiare il medico di famiglia on line, al Fascicolo sanitario elettronico, alla prenotazione on line delle prestazioni sanitarie, e altri servizi presto attivi”.
“L’accordo quadro – ha aggiunto Enrico Menegazzo, responsabile grandi clienti pubblica amministrazione area Centro di Poste Italiane – coniuga l’applicazione di tecnologie avanzate con un originale modello di welfare e di servizi al cittadino. Grazie alla nostra infrastruttura tecnologica e alla rete di uffici postali il servizio sanitario e le persone possono svolgere le pratiche sanitarie in modo veloce e semplice”.
La Regione Sardegna è l’unica regione in Italia ad aver attivato questo servizio in tutto il suo territorio (nel resto del Paese è attivo solo in singoli Comuni, come Firenze e Cosenza). Questa capillarità è stata resa possibile grazie al Sistema informativo regionale Sisar (Sistema informativo integrato sanità regionale), che ha permesso alla Regione Sardegna di essere la prima in Italia a dotarsi di un sistema di prenotazione unificato a livello regionale (in fase di potenziamento con la versione web); di avvalersi dell’integrazione tra il sistema di pagamento CUP/ticket regionale Sisar e tutti i 27 Pronto soccorso della Regione, dotati anch’essi di un unico sistema Sisar.
Dal 1° settembre dunque, grazie all’integrazione tra il Sisar e Poste Italiane, ogni cittadino può procedere al pagamento del ticket comunicando semplicemente all’operatore postale il proprio codice fiscale e il numero di prenotazione. Il codice di prenotazione è stampato sul foglio rilasciato dallo sportello o è comunicato telefonicamente dall’operatore del Cup. La commissione a carico del cittadino richiesta da Poste Italiane per ogni operazione di prenotazione di 1,30 euro esenti Iva.
I ticket sanitari che vengono pagati annualmente in Sardegna sono circa 1.110.000 (dati 2011). Le strutture pubbliche dove si può pagare il ticket nel territorio regionale sono circa un centinaio (informazioni sulla dislocazione degli sportelli ticket aziendali sono reperibili sui siti web delle Aziende sanitarie e su www.sardegnasalute.it).
Nei 251 uffici postali di Sportello Amico è possibile il pagamento delle prestazioni di pronto soccorso (codice bianco e codice verde) erogate in un qualsiasi Pronto soccorso regionale e di quelle specialistiche del Sistema sanitario regionale (visite, prestazioni di diagnostica strumentali, esami di laboratorio), prenotate al Cup regionale (1533, sportelli CUP ecc.) ed erogate in una qualsiasi struttura sanitaria pubblica regionale (non è possibile pagare le prestazioni erogate dai centri convenzionati, né le prestazioni erogate in libera professione).
Nell’ambito dell’iniziativa “Reti Amiche”, che ha l’obiettivo di facilitare l’accesso dei cittadini ai servizi della pubblica amministrazione e a ridurre i tempi della burocrazia, il ministero per la Pubblica amministrazione e l’innovazione e Poste Italiane hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per la realizzazione di servizi avanzati che consentano alla pubblica amministrazione di usufruire del patrimonio di infrastrutture, radicamento nel territorio e competenze posseduto da Poste. Nasce così il servizio Sportello Amico (5740 uffici postali su scala nazionale; 251 in Sardegna), attraverso il quale Poste Italiane mette a disposizione la propria rete di infrastrutture e uffici postali per migliorare il servizio pubblico.