Inadempienze Livingston: Tedde invia lettera a Cappellacci

Marco Tedde a Cappellacci: "Diffidi formalmente la Livingston per i disagi sul trasporto aereo ai danni dei sardi".

Li definisce ostaggi l’ex consigliere Marco Tedde, che invia un uergente appello a Cappellacci, affinchè intervenga sui disservizi continui a danno dei sardi della compagnia che ha vinto la gara per la continuità territoriale su Roma. ” L’aeroporto di Alghero, scrive Tedde, che si è distinto per significativi e costanti incrementi di traffico, sta affrontando un periodo buio che peserà sull’economia di Alghero e del territorio provinciale. La gestione della linea viene fatta in condizioni da terzo mondo. Il bagaglio a mano non può superare i kg. 5 di peso, la metà di quanto tollera Ryan Air che non è nota per fare beneficienza. Non è possibile prenotare online e per le tratte in prosecuzione da Roma con altre compagnie occorre fare altri check in, con la conseguente necessità di ritirare i bagagli per poi reimbarcarli. Cosa che comporta pesanti disagi e perdite di tempo per i passeggeri che fanno due file per le carte d’imbarco, ritiro bagagli e controlli di sicurezza. Oggi dobbiamo anche sottostare all’atto vessatorio dello spostamento non annunciato del collegamento da Roma delle 9.30 alle 13.45. I passeggeri che sono muniti del biglietto per le 9:45 e debbono rientrare ad Alghero entro fine mattinata sono costretti a fare volo Ryan Air da Ciampino sostenendo notevoli costi supplementari allorché possiedano bagaglio”.

“Signor Presidente- prosegue Tedde- la Sardegna ed i sardi non meritano tutto ciò. L’atteggiamento della compagnia, oltreché poco rispettoso del diritto alla mobilità della comunità isolana, è certamente espressione di inadempienze conclamate alle obbligazioni derivanti dal contratto stipulato con la Regione. E la inadempienze portano con se danni e conseguenti risarcimenti. A tal fine Le chiedo, Signor Presidente, di diffidare formalmente la compagnia, nelle forme previste dal contratto e dal nostro ordinamento, intimando l’immediato adempimento alle obbligazioni scaturenti dalla convenzione. Nell’ipotesi di protratto inadempimento vorrà considerare la necessità di sciogliere il contratto con richiesta dei danni conseguenti. Non è più possibile tollerare questo schiaffo ai diritti dei sardi che costituisce fonte di notevoli danni all’industria delle vacanze del Nord Sardegna”. Tedde scrive in ultimo con convinzione che il presidente farà sentire la voce dei sardi quanto prima.

2 Gennaio 2014