Parcheggi e Alghero In House, Lubrano non ci sta
Il sindaco uscente interviene dopo le parole del Commissario Antonello Scano e attacca i consiglieri di maggioranza dimissionari
L’amministrazione comunale da me guidata aveva scelto di ricondurre al proprio interno la gestione del servizio dei parcheggi a pagamento. I 180 mila euro l’anno del contratto con la societá europol per il servizio (in realtà per ragioni contrattuali il Comune nel periodo ottobre 2011 -settembre 2013 ha incassato 240 mila euro, cioè 120 mila l’anno) erano una cifra irrisoria dato che l’utile che noi stimammo per la gestione del servizio era di almeno 800 mila euro l’anno. Rivendico con forza la bontà dell’iniziativa anzi la sua necessitá dal punto di vista etico: gli utili generati da un servizio di parcheggio pubblico a pagamento è giusto che vadano alla comunitá e vengano utilizzati per il bene comune e non siano il guadagno di privati. Apprendo dalla stampa che le valutazioni del Commissario straordinario, nominato da Capellacci e militante di Forza Italia, relativamente ai primi 40 giorni di gestione dei parcheggi sono negative e che sulla base di tali dati questi abbia sospeso il servizio. Valutare una attivitá economica sulla base dei dati raccolti in fase di avviamento è, in una logica aziendale, inopportuno sopratutto in presenza di un piano industriale che dà una visione ampia e non parziale dei tempi di ritorno. Singolare è comunque, sempre in una logica aziendale, che si sia scelto di non effettuare il servizio nei giorni del 30 e del 31 dicembre, giornate che avrebbero potuto dare informazioni significative per effettuare delle proiezioni sui periodi di alta ed altissima stagione. É evidente che i dati dei primi giorni di attivitá vadano ponderati rispetto alla stagionalitá, alla ridotta operativitá degli stalli (si pensi a quelli delle spiagge) e ad una tariffazione molto contenuta oltre alle criticitá derivate dall’avviamento. Tale fase era funzionale ad avere informazioni, definire criticità e potenzialitá ed avrebbe permesso di definire le strategie operative nel momento in cui il servizio dei parcheggi a pagamento fosse entrato all’interno della in house. L’internalizzazione del servizio dei parcheggi e della sua attività economica era strutturale per mantenere in essere la in house, i servizi erogati ed i suoi lavoratori. Il piano industriale approvato dal cda della in house e dalla mia giunta dimostra che la società, anche con gli utili dei parcheggi è in grado di avere una struttura aziendale autosufficiente libera ed indipendente dalle contribuzioni della Regione e dalle logiche clientelari che inevitabilnente questa comporta. Le dimissioni dei consiglieri di maggioranza hanno creato problemi alla Città (attualmente ad es. non trova ancora risposta l’emergenza punteruolo rosso) ed hanno impedito l’avvio del progetto industriale di cui si è detto. Quello che a seguito delle loro dimissioni è riemerso sono le dinamiche nelle quali i lavoratori dipendono dai politici i quali, con emendamenti provvidenziali e con sapienti manovre di bilancio scovano le risorse per mantenere loro, rigorosamente a tempo determinato, il posto di lavoro. Penso a coloro i quali hanno perso il lavoro o rischiano di perderlo e penso alle loro famiglie. Nonostante ogni genere di avversità abbiamo lavorato fino all’ultimo per dare certezza di lavoro libero e stabile. Auspico quindi che il Commissario alla luce dei dati raccolti nella fase sperimentale metta in atto gli opportuni e necessari correttivi e implementi le strategie operative che consentano di mantenere l’internalizzazione del servizio dei parcheggi a pagamento salvaguardando i posti di lavoro degli addetti alla sosta e dei lavoratori in house.