Il Pd presenta Pigliaru, il M5S non ci sarà
In sette in corsa per la poltrona di governatore. Il Movimento di Grillo rinuncia a presentare una propria lista, il Pd punta sull'economista, ex assessore della Giunta Soru
Nella calza della Befana il Partito Democratico trova una certezza, la candidatura a governatore di Francesco Pigliaru. Il 59enne economista, prorettore dell’Università di Cagliari e già assessore al Bilancio nella Giunta Soru, è stato votato all’unanimità dalla direzione regionale riunitasi a Oristano. “Da solo non vado lontano, assieme possiamo fare moltissimo per il futuro della Sardegna” ha detto Pigliaru che copre così il vuoto lasciato da Francesca Barracciu dopo il passo indietro fatto dall’eurodeputata. Nel Movimento 5 Stelle, invece, l’Epifania ha certificato le difficoltà di creare una lista per le prossime regionali. Grillo non ha concesso l’utilizzo del simbolo, tantomeno l’apertura del sito per la scelta dei candidati. Una decisione confermata dalla deputata grillina Emanuela Corda sulla pagina Facebook “Amici di Beppe Grillo in Sardegna”. “Il nostro tempo è scaduto e bisogna farsene una ragione. Noi non presenteremo alcuna lista, perché non siamo ancora pronti per farlo” ha detto la deputata. Un paradosso per il movimento capeggiato da Grillo che alle ultime elezioni politiche era stato il primo partito in Sardegna ma lacerato al proprio interno da profonde spaccature. A questo punto i candidati alla poltrona di governatore restano in sette: oltre al già citato Pigliaru per il centrosinistra, c’è in corsa il presidente uscente Ugo Cappellacci per il centrodestra, Michela Murgia con la coalizione Sardegna Possibile, Mauro Pili a capo di Unidos, gli indipendentisti di Meris e Fronte Unidu Indipendentista, Cristina Puddu e Pier Franco Devias, e Gigi Sanna del Movimento Zona Franca.