Cane bruciato vivo in spiaggia, Eva Bianchi: “Squilibrati in giro per Alghero”
La presidente dell'associazione Lega Nazionale per la Difesa del Cane esprime in una lettera tutto il suo disappunto per i recenti fatti di cronaca e denuncia il mancato intervento degli organi competenti.
Ci troviamo costretti nuovamente a inviare una nostra comunicazione a causa dei recenti fatti di cronaca, che vedono come vittima un cane femmina arpionato e bruciato vivo nella città di Alghero, proprio sulla spiaggia davanti al Palazzo dei Congressi. Il giorno 6 gennaio 2014, verso le ore 15.30, io, Eva Bianchi, Presidente dell’associazione Lega Nazionale per la Difesa del Cane – Sez di Alghero, vengo svegliata da una volontaria la quale mi riporta una notizia che circolava sul web, con foto allegate, in cui si vedeva il corpo di un cane su una spiaggia, con un oggetto conficcato sul dorso e bruciato. Mi sono subito attivata per recarmi sul posto che, secondo le fonti, era una spiaggia di Alghero. Una volta là, con la volontaria, abbiamo chiamato tutti gli organi competenti ma, nessuno, fatta eccezione per la Polizia Municipale di Alghero, è intervenuto. I carabinieri sostenevano non fosse di loro competenza e che dovessimo chiamare la Capitaneria di Porto, nonostante gli avessimo fatto notare che il corpo del cane si trovava sulla spiaggia, e non in acqua. Solo dopo varie insistenze ci rispondono che avrebbero mandato una pattuglia ma, a sorpresa, giungono sul posto solo gli operatori della Polizia Municipale che ci dicono di essere stati inviati dal Comando dei Carabinieri di Alghero. Ci teniamo a dire che nemmeno la ASL Veterinaria Area C di Sassari è intervenuta, sostenendo che non fosse di sua competenza visto che l’animale era già morto e il soccorso è possibile solo quando l’animale è ferito, e permetteteci di dire che spesso e volentieri non intervengono neanche quando un animale è ancora vivo, e abbiamo copie delle denunce per omissione di soccorso che lo dimostrano. Ci domandiamo come sia possibile che davanti a una scena così raccapricciante nessuno sia intervenuto svolgendo il ruolo che gli compete, ma, come sempre, se ne siano lavati le mani! Dopo tutti questi recenti fatti di cronaca che vedono i nostri animali randagi massacrati forse da un gruppo di squilibrati, qualcuno ha intenzione di fare qualcosa o vogliamo aspettare che ne vengano uccisi altri e che questi delinquenti uccidano anche delle persone? I soggetti in questione sono pericolosi per la nostra comunità! Altri cani, sempre nella stessa zona, sono stati picchiati, incluso Runner, che si salvò perdendo un occhio e un altro rimasto appeso a un albero dalle zampe per almeno 8 ore, salvato dalla nostra associazione dopo una lunga agonia. Per non parlare dei gatti torturati del centro storico di Alghero. Chiediamo giustizia, subito, ci si deve svegliare, bisogna intervenire individuando e arrestando questi criminali!! Diciamo basta alla violenza sugli animali e basta alle istituzioni che non fanno il loro dovere!! Non è la prima volta che i Carabinieri di Alghero, la Asl Veterinaria di Sassari Area C e altri organi competenti, snobbano le richieste di aiuto da parte dei cittadini quando si tratta di animali. E’ inutile che la ASL Veterinaria si discolpi con comunicati stampa che fanno sorridere, in cui smentisce le denunce fatte da privati cittadini o dalla nostra associazione, perché il fatto che spesso non intervenga è il segreto di Pulcinella ormai da tempo! Deve farsi carico delle proprie responsabilità e intervenire anche nei giorni di festa!! Non è possibile che debba verificare io stessa, con il mio rivelatore di microchip, pagato con i miei soldi, se l’animale apparteneva a qualcuno, quando è compito della ASL Veterinaria farlo, così come non è ammissibile che debba io stessa, con l’aiuto di un’altra persona, dopo aver messo dei guanti, rimuovere dal corpo straziato dell’animale l’oggetto usato per ucciderlo. Le nostre istituzioni devono iniziare a capire che gli anni in cui la gente se ne fregava dei problemi degli animali o in cui il cittadino chiudeva gli occhi davanti alle inadempienze dei vari organi, sono finiti, per fortuna. Ci sono delle leggi a tutela dei nostri animali d’affezione e devono essere attuate! Quel cane è stato massacrato, l’espressione sul suo muso lo dimostra, e nessuno ha fatto nulla. Sono intervenuti numerosi giornalisti sul posto che ringraziamo, ma la ASL e i Carabinieri del Comando di Alghero se ne sono lavati le mani. La cosa che più salta agli occhi è la totale assenza di compassione da parte di chi si rifiuta di fare il proprio dovere e che siamo stanchi di denunciare alle massime autorità, inclusa la Procura della Repubblica di Sassari, e tramite i media locali e non.
Eva Bianchi,
8 Gennaio 2014
Autore della foto: Eva Bia
Autore della foto: Eva Bia