Bruno non corre in Regione, pronto per Alghero?
Nella conferenza stampa di fine mandato il consigliere regionale uscente ha parlato dei risultati raggiunti nei dieci anni in Regione e non ha chiuso le porte per un impegno diretto in città
Mario Bruno non correrà per un posto in Consiglio regionale, e questa era una decisione già annunciata da tempo, ma potrebbe impegnarsi in prima persona per la fascia tricolore di Alghero. Se la prima decisione è stata presa con largo anticipo e ufficializzata nella conferenza stampa di fine mandato, la seconda è una supposizione che potrebbe diventare realtà a giudicare dalle parole del consigliere regionale uscente, che si è mostrato “disponibile nei confronti del partito e della propria città”. In attesa di sviluppi a livello strettamente locale, nel corso della conferenza stampa Bruno ha illustrato la propria attività di consigliere regionale nei due mandati che ha svolto a Cagliari. Dieci anni, una prima metà nella maggioranza guidata da Renato Soru, la seconda tra i banchi dell’opposizione. Con un pensiero fisso: Alghero e il territorio. Prima con un filmato poi a parole, Bruno ha rivendicato i risultati ottenuti, le battaglie e anche gli incidenti di percorso incontrati sulla strada. Dai finanziamenti per il Parco di Porto Conte all’impegno per un nuovo ospedale ad Alghero, dalla gestione totale dell’aeroporto in mano alla Sogeaal sino alla riqualificazione di Fertilia. Inevitabile anche un passaggio sulla politica algherese e sulla parentesi Lubrano, per la quale Bruno ritiene di aver “pagato un prezzo politico”. Dopo dieci anni in Regione, ora la possibilità di un impegno ancora più diretto in città, ma per certi ragionamenti è ancora troppo presto e Bruno ora sarà impegnato per portare in Regione Raimondo Cacciotto, il candidato del Pd algherese.