“La politica non salvaguarda i giovani”proteste degli studenti
Proteste degli studenti a Sassari. Chiedono di essere tutelati e vogliono un futuro concreto nella propria terra.
Studenti delle scuole superiori in agitazione oggi a Sassari, ma la tensione e le domande che i ragazzi si fanno sul loro futuro sono comuni in tutte le scuole in tutti gli indirizzi, in tutte le città. Oggi si sono mobilitati a Sassari per chiedere al Governo interventi concreti in grado di incentivare l’istruzione e rilanciare la scuola pubblica. Gl istudenti in piazza non si sentono rappresentati da questo governo fantasma, che continua a varare riforme che in realtà non aiutano i ragazzi a crearsi un futuro lavorativo sano e duraturo.Sono scesi in piazza , il monito è chiaro.”Non lasciateci morire e non lasciate che tanti di noi debbano trovare lavoro all’estero”. Protestano contro una politica sempre più distante dal mondo studentesco, incapace di ascoltare, motivare e tenere nella giusta considerazione le istanze dei giovani, come hanno sottolineato negli slogan i manifestanti.
Gli studenti delle scuole superiori sono scesi in piazza per chiedere un futuro migliore a partire dall’istruzione, volano indispensabile per ridurre la disoccupazione giovanile.Se di investimenti di deve parlare i primi sono sui taltni, sull’istruzione, sui percorsi formativi, su reali possibilità di posti di lavoro che la Sardegna può offrire. Inutile creare corsi di laurea se poi per poterli concretizzare è necessario andare via. Inutile arrivare a trentacinque anni studiando se poi non si fa altro che aumentare la disoccuazione. Al governo i giovani in corteo per le vie del centro hanno chiesto di investire su lavoro, istruzione ed edilizia scolastica: appello rivolto anche alla politica locale e regionale. Il grido è unanime, i ragazzi si sentono abbandonati, non solo dal sistema ma anche da chi, dovrebbe almeno per dovere, essere un esempio di rigore, di educazione, di professionalità e di competenze.