Amarezza di genitori e bambini: Lu Carraixali all’Alguer sarà un punto interrogativo
Lu Carraixali crea malumori da giorni. Non sarà la Rm Management ad organizzare la sfilata. Si cambia tema a meno di un mese dall'evento. Genitori e insegnanti amareggiati.
Dopo il dubbio sulla cancellazione della Sagra del riccio, Alghero rischia di cascare in un “cul de sac”, l’appuntamento con il Carnevale, che da diversi anni era diventato un appuntamento importantissimo della stagione invernale. Partiamo dai fatti: la Fondazione Meta pubblica un bando nella piena regolarità. Partecipano due società, un’ Associazione culturale e una ditta, quella che per anni ha realizzato i sogni dei bambini nel Carraxiali dell’Alguer, la RM management. Cosa è successo. Il budget messo a disposizione, (che a quanto ci è dato sapere era simile a quello erogato lo scorso anno) non copriva le proposte che sono arrivate ed è stato chiesto alle due partecipanti di rimodulare la proposta. Alla riformulazione, ha risposto solo l’Associazione alla quale è stato poi affidato l’incarico di organizzare la sfilata. A prescindere dalla regolarità della procedura che non è messa in discussione e che la Meta ha agito dal punto di vista amministrativo in modo corretto, non si può però non dare peso alla situazione imbarazzante che si è venuta a creare. La Redazione è stata sommersa da telefonate di genitori che si trovano oggi a dover modificare il tema della sfilata che in realtà, da tradizione si sceglie una volta che termina il Carnevale dell’anno precedente.
Tanti tantissimi bambini da mesi stavano preparando il loro personaggio, nel quale si erano calati. Con le maestre e le mamme si lavorava in sinergia per far si che l’8 marzo fosse tutto pronto. “Non si mette in discussione la scelta della Meta- ci hanno riferito- ma dovevano prendere in considerazione anche il fatto che il carnevale è dei bambini e così facendo si vanifica tutto il lavoro svolto, si compromette la partecipazione di tante classi e sopratutto dovendo rifare da capo tutto, in poco meno di un mese, è impossibile organizzare una sfilata per bene come da programma”. Dunque non diventa una polemica tra società partecipanti (la stessa Rm management ha postato su Facebook un virgolettato del presidente Romano Marcias che nonostante sia dispiaciuto per come sono andate le cose, scrive un forte in bocca al lupo all’Associazione che si prenderà l’incarico senza innescare alcuna polemica), ma una forte protesta di genitori, e di diverse maestre che in concomitanza e sinergia con lo staff stavano lavorando da tanto tempo.
Lo stesso presidente di Confcommercio Massimo Cadeddu, ha spiegato che l’edizione del Carnevale organizzata fin’ora, portava avanti una tradizione algherese che voleva prima di tutto il divertimento dei bambini ma sopratutto puntava all’aspetto didattico: il tema scelto era sempre un modo per avvicinare i bambini al territorio, a imparare a rispettarlo e a curarlo. Il tema previsto era la filiera corta: un tema attualissimo, che è piaciuto molto ai bambini. Chi si vestiva da carotina, chi da pomodoro, chi da cozza, tutti i nostri prodotti tipici sui carri della nostra città, a simboleggiare l’attualità della filiera corta e dell’importanza che riveste sulla salute e sull’economia cittadina. Il progetto del “Lu Carraxiali” non solo tradizionale ma allegorico, era considerato in Sardegna il Carnevale dei bambini per eccellenza; poteva dunque diventare un appuntamento di grande coesione territoriale e come altri (Tempio, Oristano) poteva essere sponsorizzato da altri enti e non solo dalla fondazione Meta, almeno questo era l’auspicio. Ora si deve guardare avanti però, superare l’amarezza che abbiamo percepito tra famiglie e insegnanti e guardare al nuovo programma con fiducia. Perchè , alla fine, conta la reale motivazione che spinge i grandi ad organizzare questa festa : la realizzazione dei sogni dei bambini. Con ottimismo, speriamo di arrivare all’8 marzo e assistere ad un bello spettacolo arricchito di sorrisi e grande festa.