Maria Aurora Salvagno, velocista algherese con… “le Olimpiadi nel destino”
L’atleta algherese Aurora Salvagno dopo le ultime annate in cui ha dovuto affrontare diversi problemi quest’anno vuole “riprendere la corsa“ verso le prossime Olimpiadi brasiliane.
Aurora Salvagno ha avuto il “destino sportivo scritto alla nascita e che la sta accompagnando” lungo la sua carriera sportiva: è nata infatti lo stesso giorno, il 3 marzo (1986), di Jackie Joyner-Kersee primatista mondiale, campionessa olimpica e mondiale statunitense. Nata in una famiglia numerosa formata da 11 componenti (padre, madre, cinque fratelli, tre sorelle e lei), è stata fidanzata con l’ex ostacolista italiano di Alghero, Anthony Carai. Ha gareggiato diverse volte contro la pluricampionessa mondiale e medagliata olimpica giamaicana, naturalizzata slovena, Merlene Ottey con cui ha una differenza di età di quasi 26 anni (Ottey 10 maggio 1960 e Salvagno 3 marzo 1986). Il suo idolo sportivo come atleta femminile inizialmente era la medagliata olimpica statunitense Marion Jones; in seguito però alle note vicende doping che l’hanno riguardata (le sono state revocate tutte e 5 le medaglie olimpiche vinte nel 2000 in Australia, n.d.r.) adesso è la velocista veneta Manuela Levorato (1977, tesserata come lei con il Centro Sportivo Aeronautica Militare, primatista italiana sulle distanze outdoor comprese tra i 100 ed i 300 metri piani più i 200 metri indoor, vincitrice in carriera di 17 titoli italiani tra indoor ed outdoor), di cui le piace il fisico che lei stessa definisce di – «una gran bella donna». La Levorato era iscritta sui 200 m alle Olimpiadi australiane del 2000 a Sydney, ma a causa di un problema fisico dovette rinunciare alla disputa della propria batteria in cui era inserita. Oltre Manuela Levorato che la considera un’atleta completa, si è ispirata ed ha preso ad esempio due talenti, entrambe del 1976 e tesserate con il Centro Sportivo dell’Esercito: Anita Pistone (5 titoli italiani assoluti vinti in carriera) e Daniela Graglia (11 titoli italiani assoluti vinti tra indoor ed outdoor e primatista italiana assoluta sugli 80 m) da lei stessa definite – «due grandi donne e due strepitose atlete». Aurora Salvagno come grado militare all’interno dell’Aeronautica Militare è Primo Aviere scelto. Ha avuto lo stesso allenatore, Marco Ciccarella, dell’atleta nuorese di Muros Gavino Giacomo Dettori con cui spesso si è allenata. Aurora Salvagno considera Anastassia Angioi (1995, tesserata per il Gruppo Sportivo Forestale ed il CUS Sassari, salto in lungo e velocità), Francesca Albiani (1989, Società Ginnastica Amsicora Cagliari, velocità ed ostacoli) ed Alessandra Marceddu (1992, CUS Cagliari, velocità) i tre talenti sardi femminili emergenti più promettenti. Guardandosi indietro è molto fiera di se stessa e dei suoi risultati, non ha dei rimpianti perché si impegnerà per raggiungere tutti i suoi obbiettivi restanti. Quando ha iniziato a correre e gareggiare (nel 1998 all’età di 12 anni, n.d.r.), non avrebbe mai pensato di raggiungere tutti gli obiettivi sportivi che ha già raggiunto in carriera; questo perché era molto piccola e non pensava al futuro, si divertiva e si diverte tanto tuttora. L’atletica, in fondo, è la sua vita. Come ogni atleta il suo sogno è quello di partecipare alle Olimpiadi. A questo proposito, ricordiamo che nel luglio del 2011 ha gareggiato nei Campionati mondiali miltari svoltisi in Brasile a Rio de Janeiro nell’Estádio Olímpico João Havelange, impianto che ospiterà nel 2016 la prossima edizione dei Giochi Olimpici Estivi.
Detiene due record nazionali giovanili: il 1° maggio del 2003 a Mondovì al II Meeting Festa dell’Atletica ha corso le 100 yards in 11”22 stabilendo l’attuale record nazionale della categoria Allieve; il 31 gennaio del 2004 correndo i 55 metri in 7”08 a Firenze al Meeting nazionale indoor Firenze ha stabilito il record nazionale juniores; il 26 aprile del 2010 correndo gli 80 metri piani in 9”57 al XIV Trofeo Provincia di Sassari ha migliorato il precedente record italiano di Daniela Graglia (9”61 stabilito il 1 maggio 2007 al Meeting di Primavera di Mondovì). Non è mai stato omologato, perché sono stati fatti degli errori e poi ci sono stati dei ricorsi. Il suo primato personale sui 60 metri (7”34), corso il 7 marzo 2009, la colloca al 6° posto a livello italiano assoluto insieme a Rita Bottiglieri e Vincenza Calì. Il 43”66 corso a Leiria con la staffetta 4×100 metri (Pistone-Salvagno-Arcioni-Alloh) è il 6° tempo all time assoluto italiano sulla distanza. Sui 200 m il suo personale è di 24”13 ottenuto nel 2008 a Nuoro durante la XXII edizione del Memorial “Paolo Delogu”. Il suo miglior risultato che preferisce ricordare è il personale di 7”34 sui 60 metri ottenuto agli Europei a Torino nel 2009. Invece di risultati che non vorrebbe ricordare ce ne sono molti, ma anche quelli l’hanno fatta crescere e diventare più forte. Come obiettivo cronometrico ha quello di raggiungere gli 11”29 sui 100 metri ed i 7”18 sui 60 metri (l’attuale record italiano è 7”19 di Marisa Masullo del 1983). Aurora Salvagno con il suo attuale personale di 11”50 (realizzato nel 2009 a Pescara in occasione del Giochi del Mediterraneo) è ancora distante 14 centesimi di secondo dal record sardo assoluto sui 100 m (6° tempo italiano all time) detenuto sempre dall’oristanese Anna Rita Angotzi con 11”36 (datato 1988, anno della sua partecipazione alle Olimpiadi di Seul). La Angotzi detiene ancora anche il record regionale assoluto sui 200 m con 23”33, mentre quello di Aurora Salvagno è 80 centesimi più alto, 24”13. Detiene 5 Record Regionali Sardi: 2 sui 60 metri nella categoria Juniores Under 20 (7”49) ed in quella Ragazze Under 14 (8”00); 2 sui 100 metri, categoria Juniores Under 20 (11”73) e categoria Under 19 (11”80); infine quello degli 80 metri categoria Cadette Under 15 (9”70). Nel corso degli anni ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi. Il 10 luglio del 2004 il Premio Speciale – Gran Gala dello Sport come Miglior Atleta Sardo dell’Anno. Il 23 settembre del 2006 il Premio Migliore Sportivo di Alghero Atleta Femminile biennio 2004-2006. Il 3 novembre del 2006 il Premio Panathlon, a cadenza biennale, per i sani e corretti principi dello sport. Il 14 novembre del 2007 il Premio Gruppo Sportivo Arma Azzurra presso il Salone d’Onore del CONI a Roma per la medaglia d’oro vinta con la staffetta 4×100 metri ai XLII Campionati Mondiali Militari svoltisi ad Hyderabad in India nel mese di ottobre. Il 27 dicembre del 2009 a Sassari il Premio Crono, assegnato a cadenza biennale dall’Associazione Cronometristi. Il 7 febbraio del 2010 il Premio Klass Meeting ad Ancona per il migliore risultato tecnico della riunione. Il 6 marzo del 2010 una targa dall’Amministrazione Comunale di Alghero per essere un’atleta che porta alto il nome della città di Alghero nel mondo. L’11 ottobre del 2010 al Teatro Civico di Sassari Il CONI premia le Eccellenze dello Sport. Nell’estate del 2012 ha ricevuto il Gran Prix Corallo Città di Alghero.
Come radio ascolta molto RTL. Ascolta musica commerciale ed italiana, ma anche tranquilla musica da camera come classica e lirica. Come cantanti le piacciono gli italiani Umberto Tozzi, Gianluca Grignani, Giorgia, Laura Pausini, Lucio Battisti ed Eros Ramazzotti e come artisti stranieri invece Bon Jovi e Pink. Il suo piatto preferito è la pasta con le melanzane al sugo, le piace ogni varietà di verdura e di frutta, mangia molto anche i legumi; gradisce anche le pappardelle con panna e funghi porcini e la pasta con le zucchine lo speck che le prepara suo marito Luca Ceglie. Il 9 ottobre del 2010 nella chiesa della borgata algherese di Maristella si è sposata con l’atleta pugliese Luca Ceglie, conosciuto durante una convocazione della Nazionale, attualmente suo allenatore. Insieme si allenano tutti i giorni della settimana, tranne la domenica, tutti i pomeriggi e due volte anche la mattina; quindi in totale si allenano 8 volte nel corso dell’intera settimana. Luca Ceglie, ex multiplista ora ostacolista, è tesserato con il Centro Sportivo Aeronautica Militare ed il CUS Bari proprio come lei. Ceglie è 6 anni e mezzo più grande di lei. Si trova benissimo a vivere in Puglia che lei definisce una terra stupenda; Bari è una grande città sul mare come la sua Alghero che le manca ovviamente tanto; come anche le mancano la sua famiglia, i suoi nipoti ed i suoi vecchi amici.