Secal: “servizio pubblico che fa acqua da tutte le parti”

Secal proprio irraggiungibile. Da Parigi un algherese doc che chiede spiegazioni sui pagamenti e sulle sanzioni a suo carico ingiustificate

L’Italia è un paese strano. E’ uno di quei posti dove per mandare un referto da un ospedale all’altro devi usare il piccione viaggiatore; dove per chiedere conto di un pagamento tributario passano mesi, dove per interagire tra enti, anche per rispondere alle mail passano settimane di silenzio, un’ efficienza burocratica da record. Figuriamoci quando a dover comunicare sono italiani all’estero. Bene, facciamo un esempio pratico. Un algherese che chiede spiegazioni su rendiconti errati trova risposta dopo mesi e avvia un dialogo con la Secal che non trova pace. Questa l’ultima mail dell’uomo che vive a Parigi ma che ha mantenuto la residenza in città: “Finalmente una risposta dopo 2 mesi. Grazie, volevo avvisarvi che se controllate bene il mio conto, ho già provveduto al pagamento. Purtroppo le informazioni indicate nel vostro documento per quanto riguarda il pagamento della maggiorazione alla banca d’Italia sono errate. E’ impossibile fare singolarmente un bonifico alla banca d’Italia, ho dovuto fare il pagamento tramite la mia agenzia bancaria di Alghero, che per un bonifico di 25 Euro mi hanno preso 4.50 eur di spese. Inoltre, Gentile Secal ,sono sempre in attesa del ricalcolo degli importi ICI 2008 /2009 /2010 e 2011 dal mese di Settembre 2013..per i quali mi avete inviato gli avvisi sbagliati con 5 anni di ritardo compresi di penalità e sanzioni. E’ questo il servizio pubblico? E’ questo il servizio al cittadino?Cosa mi dite Gentile Secal? Ringrazio e saluto cordialmente”. Dunque, non solo difficilmente si ottiene una risposta, ma viene fatto un calcolo di ritardi nei pagamenti che non sono dovuti certo all’inadempienza di chi invece vuole sistemare la sua situazione contributiva da subito e senza intoppi.

21 Febbraio 2014