Sassari, nuova sezione del Museo della Città: inaugurate “Le stanze del Duca”
Il nuovo percorso espositivo completa e arricchisce la visita a Palazzo Ducale, oggi sede della Municipalità, consentendo di illustrare la storia della più importante residenza civile di Sassari e della vita che si svolgeva al suo interno nella prima metà dell'Ottocento.
Inaugurata ieri pomeriggio a Sassari alla presenza del Sindaco di Sassari, Gianfranco Ganau e dell’Assessore alle Culture, Dolores Lai, la nuova sezione del Museo della Città “Le Stanze del Duca”. Il nuovo percorso espositivo completa e arricchisce la visita a Palazzo Ducale, oggi sede della Municipalità, consentendo di illustrare la storia della più importante residenza civile di Sassari e della vita che si svolgeva al suo interno nella prima metà dell’Ottocento. Alla cerimonia sono intervenuti in rappresentanza delle Soprintendenze per i Beni Archeologici e per i Beni Architettonici, paesaggistici, storici ed etnoantropologici per le province di Sassari e Nuoro, Daniela Scudino e Daniela Rovina, insieme al professor Vanni Maciocco curatore del progetto di allestimento della nuova sezione museale.
Le stanze del Duca. L’allestimento si sviluppa su tre stanze collegate tra loro, con ingresso dall’atrio del palazzo, lato sinistro: un percorso suggestivo e scenografico che vuole rievocare l’organizzazione e le funzioni degli ambienti al tempo del Duca. Il Palazzo Ducale fu eretto nel 1775 per conto del Duca di Vallombrosa, Don Antonio Manca, e venne concluso nel 1806, un anno dopo la morte del committente. Il primo vano è dedicato alla storia dell’area nella quale si trova il palazzo: gli scavi eseguiti durante i lavori per i sottoservizi in piazza Santa Caterina hanno infatti portato in luce i resti di abitazioni risalenti al XV-XVI secolo. Tra i reperti esposti diversi recipienti di maiolica sassarese ed altre maioliche policrome italiane dello stesso periodo. Le ultime due stanze sono invece dedicate alle residenze della famiglia Manca, dal Palazzo dUsini al Palazzo Ducale, con oggetti che ne illustrano la vita quotidiana: servizi da mensa di varia produzione, pentole e tegami per la cucina, recipienti da dispensa, recipienti da farmacia e per ligiene personale, ma anche oggetti particolari come le due pistole esposte nellultima stanza. I reperti prefigurano anche le relazioni culturali e commerciali dell’epoca con ceramiche di pro-enienza italiana, soprattutto ligure e napoletana, provenzale, svizzera e inglese.
Con l’apertura de Le Stanze del Duca si conlude il percorso di realizzazione del Museo della Città avviato dallAmministrazione comunale anche grazie alla preziosa collaborazione con le due Soprintendenze, quella per i Beni Archeologici per le Province di Sassari e Nuoro e quella per i Beni Architettonici, il Paesaggio, il Patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico per le Province di Sassari e Nuoro. Il Museo della Città che comprende il Palazzo di Città e le sezioni espositive delle Stanze e Le Cantine del Duca a Palazzo Ducale e il Palazzo della Frumentaria, costituisce il nodo centrale di una rete civica di monumenti, istituti e luoghi della cultura denominata Thàmus: il complesso monumentale del Rosello, il Palazzo dellInsinuazione, il Palazzo dUsini, il Palazzo dellInfermeria San Pietro che, indipendentemente dai servizi pubblici che ospitano (come biblioteca, archivio, uffici amministrativi), rappresentano essi stessi luoghi di particolare pregio e interesse storico artistico e che pertanto operano spesso in modo integrato, sia negli allestimenti che nellorganizzazione di eventi, il Barbacane del castello Aragonese, e in territorio extraurbano l’Altare prenuragico di Monte d’Accoddi e le Domus de Janas di Montalè.
Grazie alla partecipazione (ottobre 2010) al bando regionale dedicato ai musei di ente locale nell’ambito delle risorse finanziarie previste dai fondi strutturali europei, il Comune ha recuperato le risorse per dare vita al progetto di completamento della rete museale e al rafforzamento dellimpianto di sicurezza al Museo di Città: la spesa complessiva è stata di 220 mila euro di cui 198 mila a carico della Ras e 22 mila euro il cofinanziamento comunale. Il progetto ha previsto anche interventi finalizzati alla promozione e comunicazione del Museo della Città, compresa la sezione di Palazzo Ducale dedicata alla mostra permanente Le Stanze del Duca. Nello specifico l’intervento a Palazzo Ducale ha riguardato la realizzazione delle opere edili, impiantische ed elettroniche e la realizzazione degli allestimenti, la pubblicità e la predisposizione del materiale informativo. Le Cantine del Duca Le Stanze del Duca situate al piano terra, lato sinistro del Palazzo, completano l’altra parte della sezione museale “Le Cantine del Duca”, situate invece al primo piano sul lato destro e inaugurate nell’aprile del 2011. Per questa sezione museale gli scavi del Palazzo, condotti dalla Soprintendenza nel 1995 e nel 2005, hanno messo in luce al di sotto dei piani pavimentali, cinque vani scantinati probabilmente pertinenti ad abitazioni cinquecentesche, abbattute per far posto alla costruzione del primo palazzo nobiliare dei Manca e successivamente riutilizzate all’interno del nuovo palazzo costruito dal Duca dell’Asinara. Il percorso si snoda lungo una passerella sospesa sulle cantine del palazzo la cui architettura singolare rende il luogo suggestivo e capace di suscitare grande emozione. Tra cisterne, pozzi e pozzi neri, attraversa gli ambienti sotterranei ed è arricchito da pannelli, disegni e immagini multimediali.