Gestione Rizzeddu, “stop all’appalto”

Come Coordinamento Sanità del Centro democratico , ci sembra doveroso ormai intervenire sulla grave situazione in cui vivono pazienti psichiatri e operatori sanitari nelle comunità “ protette “ di Rizzeddu , proprietà Asl data in appalto ( anch’esso scaduto ed in proroga da due anni )  alla Coop Elleuno .

Posto che siamo assolutamente contrari all’affidamento  della gestione sanitaria ed educativa dei pazienti psichiatrici alle cooperative che allorquando siano ritenute capaci sono comunque di difficile controllo da parte dell’Azienda Asl che delega il servizio .

Non possiamo piu tacere sul fatto  che la situazione nelle comunità psichiatriche sia degradata, un servizio che deve gestire pazienti fragili e psichiatrici deve darsi un organizzazione più appropriata invece assistiamo  ad una  frammentazione dei ruoli dei professionisti, con l’ abolizione delle riunioni, indispensabili alla costituzione di obiettivi educativi e linee condivise di comportamento con i singoli utenti . Inoltre, dall’ inizio dell’appalto fino ad oggi   c’è stato un progressivo e grave allontanamento dei medici del CSM responsabili dei pazienti, delle comunicazioni e quindi delle utili direttive. Si è adottata una gestione crediamo ( visti i risultati ) inidonei alla psichiatria. La gestione del paziente psichiatrico è rimasta frammentata, incapace di fornire punti di riferimento agli operatori e quindi al  paziente , assistenza fatta di re-azioni dei singoli operatori invece che azioni concordate ed efficaci sul piano terapeutico

Nel Marzo 2013 era prevista la chiusura dei primi Ospedali Psichiatrici Giudiziali, cosi che pazienti dovevano e dovranno essere accolti nelle comunità protette per un migliore gestione , ma allo stato attuale delle cose , secondo il nostro parere, non sussistono le circostanze di sicurezza idonee all’accoglienza degli utenti provenienti dall’OPG, viste le gravi difficoltà nella gestione degli utenti già inseriti ad oggi.

Dall’inizio del 2012 ad oggi c’è stato un forte incremento di infortuni sul lavoro e delle malattie tra gli operatori delle strutture. C’è stato un transito abnorme di personale nuovo proveniente dall’ospedale e dalle cliniche “chiesto in prestito” dagli altri appalto (ausiliariato) vinti dalla Cooperativa ,  per sostituire le malattie,  infortuni e le fughe verso contratti a tempo stipulati dalla ASL e dell’Aou di Sassari. Tutto questo via vai di personale non qualificato ha smantellato il lavoro di equipe e la continuità terapeutica oltre a destabilizzare i pazienti.

Ma non è tutto , oltre a notare le inadempienze contrattuali e gestionali , non possiamo soffermarci sulle strutture in cui sono ospitati i pazienti ; strutture fatiscenti , in una addirittura : piove dal tetto, nel bagno uomini e negli spogliatoi del personale, gli armadi, i comodini, le sedie e i letti sono tutti rotti, le porte scardinate ecc., non possiamo accettare che pazienti e operatori lavorino in situazioni di , così estrema difficoltà ed insicurezza .

Per questo motivo chiediamo un intervento celere dell’Amministrazione Asl , affinché , anche alla gestione dei pazienti psichiatrici, venga  riconosciuta dignità e non venga accotonata come una cosa di cui dimenticarci in fretta .

Il nostro auspicio è comunque che il nuovo assessorato e la nuova giunta diano uno stop all’affidamento di servizi di gestione diretta dei pazienti alle Cooperative , non possiamo accettare che certi tipi di servizi unitamente a quello del soccorso siano in mano a cooperative invece che essere gestiti direttamente dalla Asl che è la responsabile unica dell’assistenza alla persona e non può e non deve certo demandare questa prerogative a cooperative che sono interessate più all’aspetto economico che assistenziale.

Chiediamo perciò che uno dei primi interventi del nuovo assessore alla Sanità sia quello di mettere la parola fine a questa deficitaria gestione delle case protette di Rizzeddu .

Il Coordinatore Sanità Centro Democratico

Tore Piana