Parol, doppio numero per il venticinquennale dell’accademia Sironi

La storica rivista di estetica ed epistemologia ha recentemente ottenuto un prestigioso riconoscimento diventando “associated journal” della International Association for Aesthetics.

Due numeri. Uno più interessante dell’altro. Parol, la storica rivista di estetica ed epistemologia nata presso l’Università di Bologna nel 1985 e divenuta dal 2010 strumento e organo scientifico di ricerca dell’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari, ha recentemente ottenuto un prestigioso riconoscimento diventando “associated journal” della International Association for Aesthetics. Tale riconoscimento si aggiunge a quello già indicato dall’Anvur nel 2012, allorquando l’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca l’ha inserita nell’elenco delle riviste scientifiche valide ai fini dell’abilitazione scientifica nazionale per la docenza universitaria. I due numeri della rivista, il 23 e 24, nascono in occasione del Venticinquennale dell’istituzione sassarese.

Entrambi i numeri di Parol sono ricchi di interventi intensi e articolati. L’apertura del ventitreesimo numero è affidata al recupero di scritti inediti dell’artista, diversamente futurista, Emilio Notte, elaborati tra il 1915 e il 1920. Il primo focus è centrato sul concetto di mito e di storia della città tra antichità e futuro e si compone di saggi che toccano diverse epoche e civiltà urbane.  Altro focus è Theatrum mentis: omaggio al filosofo napoletano Aldo Masullo e allo straordinario contributo che il suo pensiero ha dato a diversi campi del sapere e dell’espressione, a partire proprio da una sua recente opera Piccolo teatro filosofico. Belle Lettere si avvale di due racconti del grande cantautore Claudio Lolli che dimostrano la consistenza letteraria di tutto il suo lavoro di musicista: questa volta della parola. E molti altri contributi di grande spessore, come nelle qualità della rivista. Ultima, ma non ultima, è la sezione Atlante che contiene indicazioni approfondite di lettura su alcuni dei più interessanti volumi usciti di recente.

Il ventiquattresimo Parol è davvero speciale per densità, ampiezza e geografia dei contenuti. Il numero si apre con un omaggio di Alessia Glielmi al grande artista messicano di Oaxaca Alejandro Santiago, recentemente scomparso e famoso per 2501 Migrantes, opera maestosa e diversamente multipla che si mostra come manifattura per antonomasia di una pop art rovesciata nel suo lato non riproduttivo. Due poi, i focus. Il primo, curato da John Picchione, docente della York University di Toronto e protagonista di un apprezzatissimo intervento a Sassari non più tardi qualche mese fa, è una riflessione attenta e fuori riga sul Gruppo ’63 il giorno dopo del suo primo cinquantenario.  La Neoavanguardia è qui disvelata nei suoi nodi più significativi. L’altro focus si fonde, in questo numero, con Scritture per, la sezione che di solito si occupa monograficamente di un singolo artista. E questa volta lo sguardo a 360 gradi è puntato sull’artista e film-maker Nato Frascà del quale a Torino sarà inaugurata una mostra monografica il prossimo 14 marzo 2014 alla Pinacoteca Albertina. Mentre alla GAM di Torino, galleria civica d’arte moderna e contemporanea, è stato presentato recentemente in anteprima il numero di Parol.

Frammenti di Teoria dello Scarabocchio contiene un corpus frazionato, onnisciente, rapsodico, incisivo e ben strutturato con documenti spesso inediti. La multiforme esperienza creativa e artistica di Frascà rivive con intensità nelle parole di diversi studiosi e intellettuali che l’hanno conosciuto e si completa con delle “carte riemerse” di assoluto interesse, tra cui le lettere di Frascà a Michelangelo Antonioni e a Pierre Restany e le lettere di Giulio Carlo Argan all’artista. Di grande interesse anche il documento di Aldo Clementi sul suono di Kappa, pietra miliare del film d’artista. Completano la sezione le scritture excentriche di Frascà. Mentre la sezione Margini si nutre dei saggi di Luigi Agus sul Maestro di Castelsardo e di Federica di Blasio sulla Disparition di Georges Perec , maestro della scrittura oulipiana.

La rivista Parol, diretta da Antonio Bisaccia, è realizzata interamente a Sassari dai docenti e gli studenti dell’Istituto di alta formazione artistica della Sardegna grazie anche ad un partenariato editoriale con la EDES (Editrice Democratica Sarda) che si occupa della stampa e della distribuzione dei volumi. La redazione è all’interno dell’Accademia sarda e si avvale della collaborazione di illustri e qualificati studiosi nazionali e internazionali e di partenariati editoriali con alcune importanti Università italiane e straniere.

Il Comitato Scientifico è composto da Iain Chambers, Lidia Curti, Massimo Dell’Utri, R. Bruce Elder, Jale Erzen, Sergio Givone, Evelyne Grossman, Wladimir Krisinsky, Franco La Cecla, Arthur e Marilouise Kroker, Michel Maffesoli, Aldo Masullo, Raffaele Milani, Giampiero Moretti, Massimo Onofri, John Picchione e Federico Vercellone.

Il Comitato Direttivo è composto da Luigi Agus, Giorgio Auneddu Mossa, Salvo Bitonti, Sonia Borsato, Antonio Vincenzo Boscarino, Vincenzo Carastro, Ermanno Cavazzoni, Alfonso Cino, Maurizio Coccia, Claudio Gamba, Gianluca Garelli, Dario Giugliano, Alessia Glielmi, Manlio Iofrida, Eduardo Kac, Marcello Madau, Barnaba Maj, Pinella Marras, Sergio Miali, Cesare Milanese, Pierluigi Pellini, Fabio Polidori, Vallori Rasini, Marwan Rashed, Patrick Rumble, Luigi-Alberto Sanchi, Stella Santacatterina, Domenico Spinosa e Sisinnio Usai.

3 Marzo 2014