Donne e Università: l’impegno per la passione e la ricerca
Otto studiose dell’Ateneo turritano saranno al centro del Convegno Donne e Università. L’impegno per la ricerca si terrà giovedì 6 marzo
I percorsi accademico-scientifici e l’esperienza di ricerca (e di vita) di otto studiose dell’Ateneo turritano saranno al centro del Convegno Donne e Università. L’impegno (e la passione) per la ricerca che si terrà giovedì 6 marzo alle 16.00 all’Università di Sassari (Aula Magna). Preceduti dal saluto del rettore Attilio Mastino, e coordinati dal prorettore Laura Manca e dal professor Giancarlo Nivoli, Presidente della Società Italiana di Psichiatria Forense, i lavori si apriranno con l’intervento di Eugenia Tognotti, Delegato rettorale per le Pari Opportunità, Studi e Politiche di genere, che ricostruirà la straordinaria carriera della prima donna cattedratica italiana (1911), Rina Monti, allora docente all’Università di Sassari. Autorità indiscussa nel campo delle ricerche idrobiologiche e dello studio dell’ecosistema, la scienziata dovette affrontare stereotipi, pregiudizi, ostacoli di natura sociale e culturale, che pesano, in parte, ancora oggi, a un secolo di distanza, sulla carriera di tante ricercatrici.
L’incontro tende a far emergere i progressi degli ultimi anni, ma anche la forbice: la netta prevalenza femminile dura solo fino alla laurea per poi scendere e staccarsi sempre di più da quella maschile col progredire della carriera. Gli otto interventi racconteranno impegno e fatica, delusioni e frustrazioni, ma soprattutto ‘il bello’ della ricerca, e la passione nel perseguire risultati in grado di migliorare o cambiare la vita delle persone. Partendo dal concetto della differenza fra clima e tempo meteorologico, Donatella Spano, prorettore con delega alla Ricerca, neo Presidente della Società Italiana per le Scienze del Clima, parlerà di ‘clima e climi’. L’igienista Ida Mura, presidente della struttura di raccordo della Facoltà di Medicina, illustrerà la sua esperienza di ricerca nel campo dell’epidemiologia e profilassi delle malattie infettive e dell’igiene ospedaliera (‘La preziosa arma deal prevenzione’). Elena Mazzeo, ordinario di Medicina legale, si soffermerà invece sulle difficoltà di inserimento nel mondo ‘maschile’ della Medicina legale (‘Interrogando i corpi’). Verterà sull’‘invisibile mondo dei batteri‘, e in particolare sul Mycobacterium tuberculosis (e la diagnosi della malattia tubercolare)l’intervento di Stefania Zanetti, ordinario di Microbiologia e Virologia. Mentre, Maria Pina Dore, gastroenterologa, docente all’Università di Sassari e al Baylor College of Medicine, ricostruirà il suo percorso di ricerca sull’infezione da Helicobacter pylori, microorganismo cui è collegata la gastrite cronica attiva e l’ulcera peptica (‘Inseguendo l’Helicobacter’). Maura Pugliatti, professore associato di Neurologia (nonché professore aggregato al Dipartimento di Medicina, Università di McGill, Montreal) parlerà della sua esperienza di ricerca in ambito neuro epidemiologico in particolare sulla sclerosi multipla, in Sardegna e fuori (‘Neurologia e geografia’).
Liliana Lorettu, professore associato e direttore della Clinica Psichiatrica, ricostruirà il suo percorso di ricerca, focalizzando l’attenzione su malattia mentale e comportamento violento (‘I percorsi della mente’). Infine uno sguardo al mito: Paola Ruggeri, professore associato di Storia romana e direttrice del Centro interdisciplinare di Studi sulle province romane, si concentrerà sul mito come metodo interpretativo di alcune eroine femminili della storia romana, Rea Silvia, Clelia e Lucrezia. Concluderà i lavori Micaela Morelli, Ordinario di Farmacologia all’Università di Cagliari, Componente del Comitato Ministeriale di Esperti per la Politica della Ricerca (Cepr). L’attore e regista Sante Maurizi leggerà alcuni brani.