Dal Comitato Rinascita della Bonifica arriva il GAL della Nurra per uscire dalla crisi
Il Comitato Rinascita della Bonifica suona la sveglia alla politica, alle associazioni territoriali CIA e Coldiretti e agli stakeholder privati per istituire il "Gal della Nurra".
I Gruppi di Azione Locale (Gal) sono i beneficiari dei contributi previsti dal Programma di iniziativa comunitaria Leader (Liaisons Entre Actions de Développment de l’Economie Rurale). I Gal elaborano la strategia di sviluppo dell’area rurale che rappresentano e sono responsabili della sua attuazione, promuovono strategie di sviluppo di qualità costruite attorno ad uno o più temi prioritari capaci di rendere maggiormente dinamiche le aree rurali, creando nuove occasioni di occupazione con l’obiettivo di avere effetti durevoli. L’obiettivo è di contribuire a generare in ogni territorio rurale dinamiche di sviluppo endogene e durature, costruite sulla storia e i fattori competitivi specifici di ogni area.
Il Presidente del Comitato Rinascita della Bonifica, Tonina Desogos commenta: “Il nostro territorio ha le caratteristiche per rientrare tra i beneficiari dei contributi europei riservati ai Gal che arrivano anche a finanziare il 100% delle spese da sostenere per interventi di valorizzazione nelle aree svantaggiate. L’istituzione del Gal della Nurra significherebbe poter ridare fiato alla Bonifica sotto molti punti di vista investendo sul futuro senza intaccare le casse del Comune. E’ necessario però l’impegno della politica, delle associazioni di categoria e dei privati affinché anche la Bonifica possa approfittare a pieno dei benefici previsti dal nuovo Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, pronto a partire nei prossimi mesi. Ad oggi, come si vede dalla mappa, sono 13 i GAL in Sardegna e il nostro territorio ne è colpevolmente sprovvisto. E’ ora di rimboccarsi le maniche, questo è il momento di agire e il bello è che non costa nulla. A brevissimo partiranno le consultazioni. L’idea è quella di presentarsi a quello che sarà il nuovo Assessore all’Agricoltura con un’ipotesi già definita di Gal della Nurra”.
Redazione,
5 Marzo 2014