Sergio Bolgeri, una vita dentro l’opera.
Inaugurata nel week-end a Villanovaforru, la mostra dell’artista Sergio Bolgeri. Le sue tele, non hanno bisogno di firma; Bolgeri è uno scienziato dello spirito.
Inaugurata nel week-end, nelle sale del “Museo Sa Corona Arrubia” di Villanovaforru, la mostra di Sergio Bolgeri, artista-decano di “Sartegna Contemporanea”, il progetto editoriale d’arte e di cultura curato dall’algherese Giovanni Corbia, patrocinato dalla Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport; dalle massimi Enti Istituzionali del territorio e dalla Generalitat de Catalunya, Espai Llull de l’Alguer. «Sono pochissimi gli artisti che possono permettersi di firmare le loro opere anche o soltanto sul retro della tela, tra i legni della cornice, sapendo bene che uno sguardo pure se rapido ne dichiara comunque la paternità. Infatti l’opera di Sergio Bolgeri ha un carattere così personale e riconoscibile che lascia parlare per la propria identità, i segni pittorici che ne scandiscono la storia», spiega nel suo testo critico Neria De Giovanni, presidente, che ne firmerà il catalogo. La serata, aperta dal direttore del museo Paolo Sirena ed arricchita dagli interventi per la lettura di una ventina di poesie, ha permesso a quanti sono intervenuti di ammirare le opere dell’artista, che con la sua pungente ironia ha espresso su tela le problematiche, i temi e le tensioni tipiche della quotidianità umana.