Medicina veterinaria: confermati 30 posti per il corso di laurea

Si tratta di un risultato positivo, frutto dell'impegno dell'Ateneo sassarese che ha promosso presso la Conferenza dei Rettori delle Università italiane un incontro al quale hanno partecipato a Roma tutti i direttori di dipartimento e i presidi delle facoltà di medicina veterinaria, riunitisi per contestare il calo delle matricole e per discutere sul futuro della formazione dei veterinari.

Sono stati finalmente resi noti i posti disponibili all’interno dei corsi di laurea a numero programmato per il prossimo anno accademico: il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca ha mantenuto gli stessi numero dell’anno precedente per Medicina e Odontoiatria, mentre ha tagliato le possibilità di accesso ai corsi di Medicina Veterinaria, passando dagli 832 dello scorso anno agli attuali 774 posti. Si tratta di un passo avanti rispetto ai 632 posti che erano stati annunciati in via provvisoria il 5 febbraio, quando a Sassari erano state assegnate 24 matricole.

“Registriamo con soddisfazione il ripristino del numero di 30 matricole per il corso di laurea di Medicina Veterinaria per Sassari – dichiara il Rettore Attilio Mastino -. L’incontro promosso a Roma nella sede della Conferenza dei Rettori e la pressione della Conferenza dei direttori di dipartimento presieduta da Attilio Corradi ha ottenuto un risultato positivo, rappresentandoci al tavolo tecnico con gli Ordini professionali e il Ministero. Sassari dopo la visita ispettiva dell’Eaeve (European Association of Establishments for Veterinary Education) poteva aspettarsi un incremento di posti rispetto all’anno precedente e speriamo che si possa registrare in futuro una netta inversione di tendenza”.

“Eppure non siamo scontenti – dichiara il Direttore del Dipartimento di Medicina Veterinaria Salvatore Naitana – perché molti Atenei hanno visto ridursi il numero delle matricole (Bari, Camerino, Messina, Napoli, Federico II, Perugia, Teramo), mentre Sassari è riuscita a mantenersi sui livelli dell’anno scorso: l’Università di Messina, pur in assenza della positiva valutazione europea, può continuare ad esistere, mentre abbiamo molto apprezzato l’impegno di alcuni Rettori, in particolare del nuovo Rettore di Perugia Franco Moriconi, che è un collega medico veterinario”.

Proprio l’Università di Sassari, attraverso il Rettore Attilio Mastino e il Direttore del Dipartimento Salvatore Naitana, ha dato avvio al movimento di protesta nazionale il 7 febbraio con una conferenza stampa affollata di studenti, docenti e ricercatori. Sempre l’Ateneo di Sassari ha promosso presso la Conferenza dei Rettori delle Università italiane un incontro al quale hanno partecipato a Roma tutti i direttori di dipartimento e i presidi delle facoltà di medicina veterinaria, che si sono riuniti per discutere sul futuro della formazione dei veterinari e contestare il calo delle matricole. Il test d’ingresso nazionale al corso di laurea in Medicina Veterinaria si terrà il 9 aprile. L’8 aprile è in programma la prova di Medicina e odontoiatria, il 10 aprile Scienze dell’architettura e del progetto.

12 Marzo 2014