Sorprese di pasqua anticipate: Pd in fermento
Pd spaccato. Raccolta firme pronta per le primarie, ma pare ci sia già il nome del prescelto come candidato a sindaco.
Per chi era convinto che il pd stesse pensando alle primarie, forse si sbaglia. O meglio. Una parte del Pd vuole le primarie, e lo dimostrano le 500 firme e più che sono state raccolte da una parte compatta del pd di cui fanno parte gli ex consiglieri Matteo Tedde, Franco Calvia e Gavino Tanchis. Ma dall’altra parte c’è chi ha le idee gia chiare su come si deve proseguire, identificando un candidato unico che possa guidare la coalzione, ma quale coalizione? E’ ancora tutto in evoluzione, dunque lasciamo che il tempo ci suggerisca le mosse delle pedine. Di sicuro sappiamo che da una parte c’è la raccolta firme pronta ad essere presentata (c’è tempo sino a giovedì), e dall’altra sappiamo invece che c’è un gruppo folto dell’assemblea pronto a fare il nome, un nome che per regolamenteo, se espresso con il consenso dei 2/3 del direttivo pd e della coalzione tutta, può essere il prescelto mettendo fine definitivamente alla speranza delle primarie. Il nome sul quale ci sarebbe la convergenza, ma sono solo supposizioni, è quello di Mario Bruno. Anche Enrico Daga sarebbe uno dei candidati più richiesti ma forse per lui si delinea un ‘altra strada, meno cittadina. Ovviamente non ci sono notizie ufficiali, per ora è solo una giostra di opinioni, di rimandi e di ipotetici assegnazioni di ruoli, che chi conosce i meccanismi elettorali mette in conto. Dunque dovremmo attendere ancora poco tempo per comprendere il nuovo firmamento della politica cittadina. Una cosa è certa: l’uovo con la sorpresa lo avremo molto prima di Pasqua.