Primarie, alleanze e programmi: politica algherese in fermento
In casa Pd ultime ore per scegliere la via della consultazione interna o quella del candidato condiviso. Il centrodestra come si presenterà agli elettori?
Sono giorni importanti, forse decisivi, per completare il puzzle politico cittadino in vista delle elezioni comunali del prossimo 25 maggio. Ore delicate, in particolare, in casa Pd dove c’è tempo fino a lunedì per la presentazione dei candidati alle Primarie. L’unico nome spuntato sinora, forte di oltre 500 firme, è quello di Matteo Tedde che fa riferimento alla corrente che sino all’ultimo ha sostenuto l’ex sindaco Lubrano e che ora vorrebbe portare il partito alla consultazione per la scelta del candidato a sindaco. C’è un’altra corrente, maggioritaria, che tuttavia in queste ore è al lavoro anche con possibili nuovi alleati (si parla insistentemente di Riformatori e Udc) per proporre un nome condiviso e allargare la coalizione a forze centriste. Il nome più ricorrente è quello di Mario Bruno ma anche l’assessore provinciale Enrico Daga è tra i papabili. Si andrebbe a ricreare anche a livello cittadino, in un certo senso, il modello di “larghe intese” instaurato a livello nazionale. Con l’incognita del Nuovo Centrodestra che ad Alghero muove i primi passi e che vedrà quasi certamente la presenza in lista di Antonello Muroni e Maria Grazia Salaris. A proposito di centrodestra, anche Forza Italia si sta muovendo in questi giorni per proporre il proprio candidato. E’ evidente che, forte del successo alle ultime Regionali con l’elezioni di Marco Tedde, il partito azzurro voglia indicare un proprio uomo alla guida della coalizione. Già, ma quale coalizione? Perché con gli “ammiccamenti” degli ex alleati Udc e Riformatori con il Partito Democratico tutto diventa ancora più indecifrabile. A meno che il candidato non lo indichi proprio uno di quei due partiti (Marinaro o Zanetti per i Riformatori, Bamonti in quota Udc?) e allora le carte in tavola potrebbero davvero cambiare.