“Ad Alghero il cambiamento è gia avviato”
C’è bisogno di cambiamento: è questo il valore che voglio sottolineare tra le affermazioni di Pierluigi Bersani subito dopo la vittoria alle recenti primarie. Il processo democratico delle primarie per scegliere il candidato alla guida del nostro Paese è il metodo che dobbiamo perseguire per riportare i cittadini a credere nel cambiamento, a pensare che una nuova politica sia possibile. Il cambiamento però deve avvenire anche e soprattutto all’interno dei partiti, compreso il Partito Democratico, il mio partito, al quale ho rinnovato l’adesione.
Non è più tempo di vendette o di giochi incomprensibili ai cittadini, che magari sembrano dilettare qualcuno, è invece il tempo delle proposte, dell’impegno per la città. Così almeno si comporta la Giunta insieme a quei consiglieri che ogni giorno studiano, incontrano i cittadini e riportano all’attenzione dell’amministrazione le loro istanze con le proposte di soluzione. Chi – tra i consiglieri – si ostina a sottolineare continuamente il proprio peso politico dimentica magari che al primo turno sarebbe stato fuori dal Consiglio Comunale, se non fosse stato ripescato dal risultato che il Sindaco ha visto attribuirsi dalla città, superiore alla sommatoria delle liste.
La buona politica dovrebbe invece partire dal rispetto reciproco, a prescindere dagli schieramenti. Ritengo per questo motivo – per esempio – profondamente sbagliato ed offensivo l’attacco del consigliere Pais nei confronti del dott. Salvatore Marino, perché totalmente lontano da qualsiasi dialettica politica, il cui risultato è solo quello di azionare la macchina del fango. Un modo vecchio e becero di fare politica. Ci siamo candidati per ricreare il senso di comunità nella nostra città, e vogliamo essere di esempio nei nostri comportamenti, a prescindere dalla collocazione politica e di partito.
Ad Alghero, piaccia o no, il cambiamento è già avviato, con una giunta composta da 4 donne su 6 assessori, con un percorso decisamente diverso, aperto e trasparente, di selezione delle persone chiamate a guidare società partecipate. Se, come credo, ogni metodo è perfettibile, il nostro di certo non è opaco, non è applicato in stanzette chiuse o tra persone che fanno calcoli elettorali, magari per le prossime regionali o per le imminenti politiche. Vogliamo invece servire la comunità, e lo vogliamo fare a costi proporzionati al livello di responsabilità e di impegno dedicato.
Gli incontri che facciamo ogni lunedì con i quartieri e con le borgate ci confermano che i cittadini sono stanchi delle diatribe politiche, sono interessati invece alle questioni pratiche, dal problema della casa a quello del lavoro, dal decoro e dalla pulizia alla segnaletica stradale, dagli spazi per lo sport ai luoghi di aggregazione per i giovani e per gli anziani. Noi lavoriamo per amministrare la città, fedeli al programma elettorale che costituisce il nostro patto con gli algheresi e che rispetteremo fino in fondo. Con loro, insieme alla coalizione, mandiamo avanti l’unica verifica che proseguirà per tutto il mandato: quella delle azioni amministrative, con il rendiconto puntuale e pubblico del nostro lavoro.
Tutto questo è ben chiaro a questa Amministrazione e alla maggioranza che lotta tutti i giorni per far ripartire Alghero e per fare in modo che gli interessi personali siano posti in ultima fila rispetto a quelli dei nostri concittadini, specie di chi sta meno bene. E’ questa la nostra stella polare che continuerà a guidarci fino alla fine del mandato.