Benzina senza accise? ma nemmeno per sogno. Un altro schiaffo ai sardi

Benzina dimezzata? Solo nei nostri sogni. Il Pit Stop della finanziaria riporta tutto all'ordine. Boicottato il volere dei sardi.

E ci stavamo quasi per credere. Le accise, le famose tasse sulle tasse che si sono inventati per succhiare l’impossibile dalle tasche dei cittaini restano e speriamo non aumentino. perchè c’è davvero da aspettarsi di tutto.  “Il governo boccia la benzina a metà prezzo per i sardi, ennesimo schiaffo da parte dello Stato”. Così Michele Cossa dei riformatori in merito al Pit stop della finanziaria da parte del governo. “Lo Stato continua a prendere a schiaffi la Sardegna: dopo la bocciatura dei fondi per l’alluvione, il no al collegio sardo per il Parlamento europeo, il governo ha deciso di ricorrere alla Corte costituzionale per la norma, inserita in Finanziaria e approvata all’unanimità dal Consiglio regionale, che consente alla Sardegna di tagliare le accise sui carburanti e dunque di far avere ai sardi la benzina a metà prezzo. Si tratta di una decisione grave da parte di un governo che, a parole, dice di voler fare una riforma al mese e nei fatti chiacchiera e quando fa lede solo gli interessi dei sardi”. Tuona Michele Cossa, coordinatore regionale dei Riformatori sardi, commentando la decisione del governo di impugnare la legge Finanziaria 2014. E poi si rivolge al presidente Pigliaru auspicando una difesa estrema dei sardi: “Ci aspettiamo  che il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, difenda gli interessi dei sardi e della Sardegna, in tutte le sedi anche giurisdizionali, e prenda in mano questa vertenza. I sardi hanno diritto ad avere la benzina e i carburanti a metà prezzo. Noi non ci fermeremo davanti a questo sopruso”.

Redazione, 21 Marzo 2014