Blublu 100% la mostra per un giorno di Roberta Filippelli
Disposte in fila lungo la parete, appese ordinatamente una accanto all'altra, le maglie intrecciate dall’artista ridisegnano l'ambiente attraverso un ritmo calcolato di gradazioni di colore
Viene inaugurata sabato 22 marzo la personale di Roberta Filippelli in collaborazione con la cantina Led d’Ittiri e la Società Umanitaria di Alghero. Si tratta di un evento inserito all’interno del progetto rassegna “Zip Mostre Lampo” ovvero una mostra allestita solo per un giorno. Luogo della manifestazione e lo spazio artistico Blublauerspazioarte al civico 4 di via Morandi dove Roberta Filippelli realizza una collezione di maglie lavorate ai ferri che gioca su questa “confusione” identitaria e, attraverso la creazione di un brand, intercetta dinamiche socio-economiche contingenti alla nostra contemporaneità. Roberta Filippelli è un’insaziabile osservatrice della realtà che la circonda. Nell’ordinario e nel quotidiano, spesso venati di note autobiografiche, risiede la spinta primaria per la genesi delle sue opere. Non stupisce, dunque, che BLUBLU 100% abbia avuto inizio quasi per caso, nell’intimità della sua casa-atelier, come uno sferruzzare per diletto scatenato dall’accidentale scoperta di una svendita di fili di cotone. Non è però nella dimensione domestica e autoreferenziale di un passatempo fine a sé stesso che risiede il significato dell’operazione messa in atto dall’artista. Lo ritroviamo, piuttosto, nel suo reinventarsi designer, stilista, ideatrice di un marchio e persino sua testimonial, con uno spostamento di campo che investe l’identità stessa dello spazio espositivo modificandola nei termini di un temporary shop, recente strategia di marketing incentrata sulla transitorietà che l’artista fa aderire a quel formato “a tempo”, “zip”, già adottato per le proprie esposizioni. La formula del “100%”, ironicamente prelevata dal più classico dei lessici da venditore, si fa chiave d’accesso immediata e diretta alle linee guida della collezione: 100% blu, e solo blu, in ogni sua tonalità, perché questo è il colore che da sempre ossessiona la poetica e la vita dell’artista.