Grazie Deledda nelle scuole

L'opera di Grazia Deledda nella vita degli uomini e delle donne del domani.

Dal 28 al 29 marzo, a Nuoro, presso l’Auditorium dell’Istituto Superiore Regionale Etnografico della Sardegna, si svolgerà il Seminario Nazionale Deledda nelle scuole, un progetto della Direzione per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica, in collaborazione con l’Isre, l’Università degli Studi di Sassari e l’Associazione degli Italianisti. L’iniziativa, che ha avuto il Patrocinio della Presidenza della Camera dei Deputati, è destinata agli Istituti Secondari di secondo grado e si colloca all’interno delle Olimpiadi di Italiano – Giornate della lingua italiana per promuovere la lingua italiana e celebrare gli anniversari della letteratura italiana. Nel corso del seminario, alcuni scrittori sardi contemporanei commenteranno i risultati dei lavori di ricerca condotti in classe e selezionati per stimolare alla formulazione di un giudizio critico sulla scrittura deleddiana.

Tanti i punti di vista sollecitati nei giovani e nel loro incontro – o scontro – con l’opera di Grazia Deledda. L’ esperienza di lettura documentata nella forma della scrittura saggistica o creativa, in formato cartaceo o multimediale, con piena libertà di realizzazione, sarà l’asse principale delle giornate, in cui si parlerà, fra l’altro, di: luoghi archetipo nella narrativa, di immagini e paesaggi letterari e paesaggi reali, del complesso rapporto tra vite al femminile e lotta per il riconoscimento sociale di genere, della pratica ancora molto sentita, e vissuta, di un patrimonio musicale tra i più interessanti fra le culture del Mediterraneo. A conclusione della prima giornata di lavori la proiezione commentata di alcuni spezzoni dello sceneggiato Rai Canne al vento, del 1958, introdurrà al tema del passaggio dal testo letterario al linguaggio televisivo, quale esempio di diffusione della letteratura nella cultura nazionale degli anni Cinquanta – Sessanta del Novecento.

Il percorso di conoscenza dell’Atene sarda sarà reso ancor più interattivo grazie ad alcuni laboratori tematici affidati ad esperti antropologi,storici dell’arte e scrittori ed arricchito ulteriormente dalla presentazione di preziosi materiali di archivio, visivi e sonori, primo fra tutti una rara traccia sonora della scrittrice, messa a disposizione per l’occasione dall’Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi del Mibact.

Redazione, 25 Marzo 2014