Enrico Daga: Santa alleanza, si procede uniti
Un pd forte e strutturato che sa fare con il buon senso una buona politica. Superate le primarie, si va verso le votazioni. L'opinione di Enrico Daga
Superamento delle primarie e candidatura del PD. Questo il risultato di un confronto duro ma leale, aperto, franco, in sede di direttivo e assemblea. Nessuna guerra, nessuna lacerazione. Le discussioni avvengono anche all’interno delle famiglie, e servono a crescere, a capirsi, a chiarirsi. Tutto questo è positivo, e nel nostro partito avvengono alla luce del sole. Non esistono “capi bastone”, non esistono padroni che comandano; esistono leader e personalità politiche che si guadagnano consensi giorno dopo giorno con il lavoro, la passione e la dedizione che in questo lavoro ripongono. La dialettica politica, quando è partecipata, sentita, libera è fatta anche di questo; e la politica del PD algherese si prende tutto lo spazio del confronto necessario.
Ho sempre sostenuto, senza mai nasconderlo, che le primarie ad Alghero, per ragioni oramai note, in questo momento storico, dovessero essere superate per lasciare spazio alla politica. Ho già affermato pubblicamente che da straordinario strumento partecipativo, in questo contesto, si sarebbero rivelate una scelta pericolosa, una soluzione che avrebbe elteriormente diviso e avrebbero contribuito a delegittimare ulteriormente una Politica già duramente “provata” e con essa il ruolo dei partiti. Sono sempre stato convinto che il Pd dovesse avere un candidato unico da proporre alla coalizione. La mia è stata una “battaglia” sul metodo, sui principi, sulle scelte politiche e la responsabilità legate a queste scelte. I fatti mi hanno dato ragione, nessuna forza politica della coalizione ha presentato una propria proposta di candidatura. Nessuna candidatura oltre a quella di Mario Bruno che, come da regolamento, per essere stato l’unico a raccogliere le firme è ora il candidato del PD. Il segno che le altre candidature a primarie tanto sbandierate erano candidature strategiche, senza convincimento, messe sul tavolo solo per andar contro la tesi maggioritaria del partito, ottenere qualche risultato per meri fini personali, è acclarato.
Il segretario – Mario Salis – ha svolto il suo ruolo in modo egregio, garante di tutte le posizioni, arbitro e capitano della corsa del Partito Democratico algherese. Se intorno al PD sapranno convergere tutte le forze politiche della coalizione, e si concretizzerà il progetto politico di allargamento alle forze dell’area moderata che ravvisano insieme a noi la necessità di un nuovo corso per la nostra città, avrà vinto vinto il buon senso, la buona politica.