Orrù , Psd’Az: No ai tagli alla sicurezza e alle risorse delle forze dell’ordine

Non si possono togliere risorse dove devono essere incentivate. No ai tagli alla sicurezza e alle forze dell'ordine. Lo sottoscrive l'Onorevole Orrù

Esprimo la più convinta solidarietà e vicinanza ai lavoratori della Polizia di Stato, Carabinieri e Vigili del Fuoco per i tagli annunciati nei giorni scorsi dal governo Renzi e dal ministro Alfano che colpiscono duramente la Sardegna intera. E’ gravissimo che proprio nell’attuale contesto storico che stiamo vivendo, nel quale nella nostra regione si assiste ad una recrudescenza della criminalità, come purtroppo attestano i drammatici fatti di ieri a Lanusei e la rapina nel Cagliaritano della scorsa settimana, il governo cali la scure sulla sicurezza dei cittadini. La estrema gravità di episodi come quelli di Sanluri e Lanusei dovrebbe spingere il Governo nazionale ad una più attenta riflessione e ad una più seria analisi circa i tagli annunciati nei giorni scorsi alle forze dell’Ordine nell’ambito della spending review. La nostra regione sta vivendo una delle peggiori situazioni economico e sociali mai affrontate e nei prossimi mesi, con la diminuzione delle risorse per gli ammortizzatori sociali, vi è il rischio concreto che possano aumentare le situazioni di tensione nella gestione dell’ordine pubblico.

Probabilmente l’attuale contesto sardo necessiterebbe di un potenziamento degli organici delle forze dell’Ordine e non di tagli calati dall’alto e basati sui soli numeri: non si può giocare a Risiko sulla pelle dei cittadini e della loro sicurezza. Ecco perché scriverò al Ministro Alfano per esprimere la mia forte preoccupazioni per le decisioni annunciate e per chiedere una revisione immediata del piano di tagli: sono convinto infatti dell’assoluta e prioritaria necessità che vengano mantenuti e tutelati i presidii dello Stato sul territorio. Basti pensare al Nord Sardegna che è uno dei territori più estesi di Italia e che oggi rischia di vedere depotenziati importanti presidi della Polizia di Stato, Carabinieri e dei Vigili del Fuoco a Sassari, Porto Torres, Ozieri, in Gallura. Mi preoccupa in particolare l’indebolimento dei Vigili del Fuoco che in occasione della drammatica alluvione dello scorso 18 Novembre hanno eseguito più di 2500 interventi di soccorso.

Si tratta di professionalità e competenze uniche nel loro ruolo e che meriterebbero ogni giorni menzioni d’onore e non indecorosi tagli. E’ comprensibile che il governo punti a razionalizzare i costi delle proprie strutture ma è necessaria una particolare attenzione quando si riducono ruoli e risorse destinate alla sicurezza e alla tutela della vita dei cittadini. Le forze dell’Ordine già lavorano ogni giorno in un intollerabile stato di precarietà e di carenza di risorse che depotenzia il proprio operato sul territorio: eppure questi lavoratori, che spesso rischiano la propria vita per il loro lavoro, sono sempre stati il simbolo della presenza dello Stato per i cittadini, rappresentano ancora oggi la presenza visibile delle Istituzioni nelle strade, nei quartieri, nelle città. I tagli del governo sono anche l’occasione per aprire una riflessione in Consiglio Regionale sull’eventualità di costituire una Polizia Regionale della Sardegna, prendendo l’esempio da altre regioni d’Italia che hanno già intrapreso percorsi simili. Per Polizia regionale non intendo un nuovo corpo di rango regionale quanto un nuovo sistema di integrazione e di coordinamento tra le polizie municipali e locali della Sardegna e le altre forze dell’Ordine, al fine di migliorare l’azione di governo sul territorio. I cittadini non possono essere lasciati soli: la Regione Sardegna deve rispondere con scelte concrete e decise alle politiche di soli tagli e di soli numeri calate dall’alto.

On. Marcello Orrù, 26 Marzo 2014