Alghero: le conseguenze di un puc che non c’è: Borgate nel degrado

Il Comitato Rinascita della Bonifica incontra l'ufficio urbanistica di Alghero

l Comitato Rinascita della Bonifica ha incontrato ieri pomeriggio il dirigente dell’ufficio urbanistica di Alghero, Ing. Giovanni Spanedda, per fare il punto della situazione in merito alla gravissima situazione che attanaglia la bonifica da ormai quasi dieci anni anche a livello urbanistico. E’ infatti dall’approvazione del PPR di Soru che sui 12.000 ettari di territorio ricompreso tra le borgate di Arenosu, Guardia Grande, Maristella, Sa Segada e Santa Maria la Palma non è possibile edificare nuove costruzioni, nemmeno per gli imprenditori agricoli che necessitano di strutture a supporto dell’azienda. Tonina Desogos, presidente del Comitato commenta: “Questo stato paradossale, dovuto alla mancata approvazione di un PUC ad Alghero che non vedremo ancora chissà per quanti anni, sta strangolando il territorio, già esasperato dalla latitanza della politica algherese che si dimentica di noi, salvo che nel periodo elettorale. Siamo venuti ad incontrare l’Ing. Spanedda per cercare di capire se esistono altre soluzioni per sbloccare la situazione, che non comportino l’approvazione di un PUC per l’interno territorio algherese. L’Ing. Spanedda si è dimostrato sensibile alle problematiche della Bonifica e nei prossimi giorni faremo insieme dei passi, in modo concordato con il commissario, per avere delle risposte concrete dagli uffici regionali di Cagliari in merito a una proposta alternativa che abbiamo elaborato”.

27 Marzo 2014