Fracassa il cranio alla compagna, poi fugge ma muore in un incidente d’auto

Una scena da film dell’orrore, un’immagine terribile di follia e violenza pura. Siamo a Massa Finalese – in Provincia di Modena – dove la 49enne Valentina Paiuc è stata uccisa a colpi di martello. I carabinieri l’hanno trovata riversa in una pozza di sangue nell’appartamento dove abitava insieme al convivente di 48 anni Astrit Qejvan. Poco prima delle 16 di mercoledì i vicini di casa – tra i quali la figlia della donna – hanno udito un trambusto: oggetti che sbattevano, urla di donna che chiedevano aiuto.Una vicina ha raccontato: “Erano le 14.40 di mercoledì quando ho sentito rumori forti, mobili che sbattevano, e le urla disperate di una donna che chiedeva aiuto. Mi sono precipitata fuori per chiedere agli inquilini del piano di sopra se era accaduto qualcosa, non capivo da dove provenissero le urla”. La donna sarebbe stata uccisa quindi durante una lite. “Poi più nulla. Ho pensato a una normale lite in famiglia”.

Solo dopo qualche ora i vicini hanno allertato le forze dell’ordine, che sono immediatamente arrivate trovandosi di fronte a una scena raccapricciante. Valentina Paiuc giaceva con il cranio fracassato. Sotto il suo corpo, ormai da tempo privo di vita, i militari hanno trovato un pesante martello, l’arma del delitto. A pochi metri una sedia rotta e qualche altro oggetto fuori posto. Il resto della casa era invece in perfetto ordine.

A quel punto i carabinieri hanno tentato di ricostruire la trama della vicenda, scoprendo che il marito della donna – Astrit – era alla guida di un’auto schiantatasi la sera di mercoledì contro un tir sull’autostrada Serenissima a Soave di Verona. La vettura che stava guidando era la Polo di Valentina. Secondo gli inquirenti, dunque, l’uomo sarebbe avrebbe assassinato la convivente e avrebbe poi tentato la fuga, perdendo la vita in seguito a un incidente stradale.

Tratto da www.fanpage.it ©