Morfina in latte materno uccide la figlia: mamma condannata a 20 anni
Una dipendenza letale da tranquillanti ed altri farmaci, tale da causare la morte di una innocente. Stephanie Greene è stata condannata con l'accusa di aver ucciso lo figlia allattandola al seno.
E’ accusata di aver ucciso la sua bambina di sei settimane allattandola al seno mentre faceva uso di morfina ed altri potenti anti-dolorifici. Per questo motivo Stephanie Greene è stata condannata a 20 anni di prigione da una corte del Carolina del Sud. Omicidio colposo, abuso di minore e negligenza, sono le imputazioni. Secondo i giudici, la 39enne, di professione infermiera, era consapevole dei rischi legati all’assunzione di potenti calmanti durante la gravidanza. “Questa non vuole essere un’incriminazione dell’allattamento al seno, ma queste donna amava la droga più di quanto amasse la figlia”, ha detto il procuratore nell’arringa finale. Gli esami tossicologici compiuti dopo la morte della piccola hanno riscontrato nel suo organismo la presenza di una dose letale di morfina e di altri tre farmaci, si legge sul sito del New York Post.
La difesa: “Presenteremo appello” – I legali della Greene hanno fatto sapere che presenteranno ricorso perché “nessuna mamma, negli Stati Uniti, è stata mai processata per aver ucciso suo figlio con sostanze trasmesse dal latte materno. La donna, nel 2004, perse il suo lavoro da infermiera per aver cercato di procurarsi illegalmente medicinali. Ora dovrà trascorrere 16 anni in carcere prima di poter godere della libertà condizionata.
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