Tedde Vs Barracciu: precisazioni doverose, ora attendo i fatti

Non mi appartiene l’intento di trascinare la Barracciu in polemiche pretestuose, così come vorrebbe far intendere il PD algherese con una poco convinta difesa d’ufficio dello scivolone del sottosegretario. Sulla vicenda fino a ieri ho serbato un religioso silenzio e, al contrario di altri privi di titoli e competenze non solo istituzionali, ho evitato le strumentalizzazioni e le bieche passerelle mediatiche per rispetto della tragedia umana che s’è consumata sotto i bastioni e m’ha toccato profondamente. Ho solo ritenuto indispensabile chiarire che le affermazioni della Barracciu, secondo la quale l’amministrazione di Alghero non ha mai presentato in regione un progetto di riqualificazione della passeggiata, erano destituite di fondamento. E che queste affermazioni fossero scorrette e inconsapevoli è confermato anche dalla eterea difesa in regime di gratuito patrocinio del PD algherese che, arrampicandosi sugli specchi, cerca di “invecchiare” il progetto -ammettendone quindi l’esistenza e la presentazione in regione- e di attribuire la responsabilità del mancato finanziamento alla giunta di centrodestra piuttosto che confessare che nel 2006, anno di presentazione del progetto, la Sardegna era governata da Soru. L”ho fatto per difendere il grande lavoro di una classe politica cittadina appartenente a quell’area moderata e sardista che nonostante i difficili rapporti con la regione di sinistra ha saputo cambiare il volto della città. Detto questo, ribadisco il mio impegno in regione, sciolto da qualsiasi vincolo di appartenenza, per sostenere a spada tratta qualsiasi intervento sui bastioni che il Presidente Pigliaru e la Barracciu vorranno proporre. E poiché la Barracciu ha parlato di interventi risolutori da effettuarsi in 2 mesi rimango in attesa di una immediata chiamata da parte dei due importanti rappresentanti delle istituzioni.