Svolta Pd, Salis chiama Udc, Riformatori e Psd’Az
Dal segretario cittadino arriva l'invito per un incontro "che possa avviare la piattaforma politico programmatica"
La necessità di garantire ad Alghero un’ amministrazione capace di ridare fiducia e speranza ai sui cittadini, attraverso la cooperazione fra le forze politiche di cui si dispone, relegando ai margini qualsiasi tentativo di personalizzazione, impone un radicale cambio di rotta.
Pur comprendendo le ragioni politiche che hanno indotto i riformatori ad assumere la comprensibile determinazione a collocarsi in una posizione equidistante rispetto alle forze politiche di centrodestra e centrosinistra, il Partito Democratico è tuttora impegnato, così come in molteplici occasioni dichiarato, alla costruzione di una aggregazione politica che veda abbattere gli steccati tradizionali, per inaugurare un nuovo corso.
Una nuova stagione che tenda a superare le ideologie del novecento, così come avviene in ambito nazionale in cui il riformatore Onorevole Vargiu siede alla presidenza della XII commisione (AFFARI SOCIALI) della Camera dei Deputati del governo Renzi, e che, in ambito cittadino, sia caratterizzata da una forte determinazione nell’affrontare le nuomerose incompiute, e sappia creare nuove e durature occasioni di sviluppo, alle quali non è più consentito voltare le spalle.
Le battaglie, che in altre sedi istituzionali hanno visto i riformatori impegnati, talvolta su fronti opposti rispetto al Partito Democratico, non ci debbono condizionare.
Il momento di grave crisi economica, i drammi sociali a cui è sottoposta quotidianamente la nostra comunità, impongono un’inedito sforzo affinchè i gruppi dirigenti che vantano esperienza e competenze da mettere in disponibilità, e che possono assumere alti ruoli di responsabilità, si alleino per un nuovo corso.
Oltre alle ragioni su espresse che ci inducono a tali riflessioni, vi è l’analisi fredda e asettica del recente passato in cui il Partito Democratico e i Riformatori, insieme ad altre forze politiche, si sono assunti dinanzi alla città, la gravosa responsabilità di dimissionare un sindaco che si è dimostrato palesemente inadeguato a ricoprire tale ruolo.
Invitiamo a tal proposito l’UDC, il PSD’AZ, e i RIFORMATORI, a condividere nelle prossime ore un incontro che possa avviare la piattaforma politico programmatica, individuare le emergenze da affrontate nel primo anno di governo, individuare il il candidato sindaco unitario, e l’avvio della campagna elettorale.
Mario Salis
Segretario cittadino Partito Democratico